martedì 6 novembre 2012

Teatro Mio di Vico Equense non deve chiudere i battenti

Olimpia Alvino
Vico Equense - Uno spazio che assolutamente non deve chiudere. Un presidio culturale d’antica data che si batte per la diffusione teatrale. Il cartellone di Teatro Mio, storica associazione di Vico Equense guidata da Bruno Alvino, continua la sua attività pur tra mille difficoltà a partire dall’esposizione debitoria, dovuta ai costi di gestione. Dopo l’anteprima della settimana scorsa, la stagione prosegue sabato 10, alle 20, con “Mare, demonio, ultimo... santo”, piéce diretta da Olimpia Alvino e interpretata dalla sua compagnia, la Teatrodeicento di Roma, che contribuisce alla causa dell’associazione vicana offrendo gratuitamente lo spettacolo. L’appuntamento è un’occasione per raccogliere fondi che serviranno per sanare il deficit di bilancio. Il prezzo del biglietto, infatti, sarà di 20 euro. Il secondo spettacolo, con ticket raddoppiato, è per sabato 17, con una produzione della stabile Teatro Mio. Si tratta di “Ferdinando”, di Annibale Ruccello, per la regìa di Salvatore Guadagnuolo, spettacolo che ovunque raccoglie calorosi consensi. Altre iniziative sono state approntate dall’Associazione Aequana che si sta battendo per non chiudere i battenti dopo venticinque anni di attività. Teatro Mio prova a uscire da una crisi economica causata da una serie di impreviste “mancanze” da parte di creditori istituzionali a saldo di progetti e manifestazioni organizzate e regolarmente svolte da Teatro Mio che dopo avere anticipato i costi si è vista tagliare o addirittura annullare i contributi promessi...(Fonte: Metropolis) 

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