Colpo al «De Luca e Rossano», ladro entra in azione spacciandosi per dottore: parte la caccia
Sorrento/Vico Equense - Di
colpo ce n’è stato un altro.
Ma stavolta è andato in scena
con modalità del tutto
differenti rispetto al raid concluso
soltanto pochi giorni
fa all’ospedale
«Santa Maria
della Misericordia
» di Sorrento.
Stavolta, è
stato il plesso
«De Luca e Rossano
» a finire
nel mirino dei
ladri. Anzi, del
ladro.
Uno solo, che è
riuscito a raggirare
infermieri
e camici bianchi.
E’ entrato in
azione con furbizia, fingendo
di essere un medico fuori servizio.
Ha raggiunto uno dei
reparti quando ha fermato un
faccendiere, chiedendo di un
«collega». «Attenda, controlliamo
se c’è». Giusto il tempo
di farlo accomodare nello studio
del medico «amico» che,
senza farsi scoprire, è andato
a caccia di soldi, contenuti in
uno scaffale. Ha trovato in
pochi secondi il suo bottino
portando via circa 300 euro
in contanti. Poi si è dato alla
fuga, ha preso l’ascensore
dell’ospedale
raggiungendo
il piano terra.
E si è dileguato
nel nulla.
I membri dello
staff sanitario
del «De Luca
e Rossano» si
sono accorti
del colpo
troppo tardi
del raid. «Ma
dove è finito
quel dottore?
». Una domanda
a cui
c’è stata subito
una risposta,
atroce. No, non era un dottore.
Era un ladro. Subito dopo
il furto, è partita la denuncia.
Sul posto sono intervenuti i
carabinieri della stazione di
Vico Equense coordinati dal
capitano Leonardo Colasuonno.
Ascoltate diverse persone,
fra infermieri e medici
in forza al plesso. Che sono
riusciti a fornire alle forze
dell’ordine elementi utilissimi
per cominciare a dare la
caccia al ladro.
L’identikit è preciso: uomo
di mezz’età, almeno 50 anni,
con atteggiamento distinto,
tutt’altro che sospetto. Abile,
italiano, probabilmente
dell’hinterland napoletano.
C’è di più. Secondo alcune
indiscrezioni, gli investigatori
sarebbero pronti a stringere
il cerchio e mettere le mani
sul malvivente. Sarebbero
spuntati anche alcuni filmati,
tra cui quelli dell’impianto
di videosorveglianza installato
all’ospedale «De Luca e
Rossano».
Un sospettato, insomma, su
cui i carabinieri stanno lavorando
senza sosta. Ma secondo le forze dell’ordine non ci
sarebbe alcun tipo di legame
con l’altro raid commesso al
«Santa Maria della Misericordia
». Per tempi e dinamiche,
a disegnare il furto non ci
sarebbe dunque
la stessa mano.
Anche perché a
Sorrento - anche
in questo
caso procedono
i carabinieri - è
entrata in azione
una vera e
propria banda,
composta da almeno
due persone.
I malviventi presero
di mira gli
armadietti dello
spogliatoio degli infermieri
uomini. Magro bottino, ma riesplode
la querelle sicurezza
soprattutto nei centri sanitari
della penisola sorrentina ora
sotto assedio. (Fonte: Salvatore Dare da Metropolis)
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