Code chilometriche, file interminabili e attese infinite: raggiungere la penisola sorrentina resta un’impresa
Fonte: Josè Astarita da Metropolis
Sorrento/Vico Equense - E’
un’emergenza. E non solo per
le lunghe ore che bisogna sorbirsi
pur di attraversare quel
lembo di Statale «maledetto»,
finito nell’occhio del ciclone
per l’ennesima
caduta di pietre,
venute giù
dal costone che
sovrasta l’unica
strada che collega
la penisola
sorrentina al resto
del mondo.
E’ un’emergenza
anche economica.
La primavera è
alle porte, centinaia
di migliaia
di turisti sono
pronti a prendere
d’assalto la costiera
ma raggiungerla diventa
un’impresa. E c’è chi potrebbe
scoraggiarsi e decidere di
trascorrere altrove le proprie
vacanze. Uno spauracchio
per tutti. Albergatori e commercianti
in primis che temono
pesanti ripercussioni sui
propri affari.
Un volume di milioni di euro
che in parte potrebbe andare
in fumo a causa dei disagi
e del blocco - parziale - alla
circolazione. I lavori di messa
in sicurezza vanno avanti,
ma per ora di riaprire tutto a
breve non se
ne parla. Bisognerà
aspettare
almeno una
settimana.
E gli imprenditori della penisola insorgono.
«Abbiamo alle
porte il periodo
pasquale e
i riti della Settimana
Santa.
Bisogna risolvere
ogni tipo
di problema
che al momento
colpisce la
viabilità sull’unica strada di
collegamento alla terra delle
sirene».
Il messaggio di Antonino
Iaccarino, presidente
dell’Ascom di Piano di Sorrento,
è chiaro. Bisogna fare
in fretta.
Pendolari e turisti sono costretti
a fare i conti con code
chilometriche, attese di diverse
3 ore per entrare e uscire
dalla costiera. I rocciatori
sono in azione, ma il tempo
stringe. A due settimane
dall’inizio di questa nuova
fase che gli imprenditori
della costiera sia augurano
sia fruttuosa, sulla strada che
collega la penisola sorrentina
a Castellammare di Stabia,
anche a causa delle avverse
condizioni meteorologiche
che hanno colpito la Campania
gli interventi vanno
avanti a singhiozzo. Commenta
sgomento Iaccarino:
«Il commercio è in crisi e le
cose non vanno neppure per
il verso giusto. Se poi ci mettiamo
quest’altro problema è
davvero finita».
L’imprenditore costiero va
oltre. Si avvicina la Pasqua
e i turisti anche pendolari
iniziano a riempire strade, alberghi e ristoranti.
«Tutti i commercianti, i ristoratori
e gli albergatori della
costiera sorrentina attendevano
l’arrivo della primavera
per uscire da questo inverno
difficile dal
punto di vista
turistico ed economico
ed invece
ecco l’ennesima
mazzata».
Per non parlare
delle auto che
impossibilitate a
proseguire fanno
dietro front
e tornano a casa:
scene che fanno
scorrere dei
brividi lungo
la schiena dei
commercianti.
«L’ho vissuto in prima persona
– spiega Iaccarino -. Le
macchine facevano inversione
e non cercavano più
di venire a Sorrento. Non è
possibile, così si muore».
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