Il presidente Pdl del consiglio comunale:contro i due assegni per gli ex parlamentari ed ex consiglieri regionali. Scontro con il Pd sui tagli
Fonte: Ottavio Lucarelli da La Repubblica Napoli
"No al doppio vitalizio. No al doppio assegno per gli ex parlamentari ed ex consiglieri regionali". Secondo Paolo Romano, presidente Pdl del Consiglio regionale, "il doppio vitalizio equivale a gettare benzina sul fuoco dell'antipolitica". Romano lo scrive in un tweet. E aggiunge: "In un momento di spending review sarebbe opportuno che chi ha fatto parte di diverse assemblee legislative, dal parlamento al consiglio regionale, rinunciasse volontariamente a uno dei vitalizi che la legge gli garantisce chiedendo solo la restituzione dei contributi versati. Io farei così".
Doppio assegno che spetta al momento a sei politici: Tonino Cuomo, Costantino Boffa e Teresa Armato del centrosinistra, Giuseppe Scalera, Michele Pisacane e Arturo Iannaccone del centrodestra con un peso complessivo di 600 mila euro sul bilancio della Regione in quanto l'importo varia da duemila a cinquemila euro al mese in base al numero delle consiliature.
"Dopo tre mandati in consiglio regionale - incalza il presidente Romano - se dovessi ricoprire altri incarichi istituzionali opterò per uno solo dei vitalizi maturati a prescindere dalla normativa vigente. Questo semplice gesto significherebbe risparmiare milioni di euro e restituirebbe credibilità. Con il voto alle politiche i cittadini ci hanno dato un segnale chiaro e ignorarlo significa mettere a repentaglio la tenuta stessa delle istituzioni".
E domani comincia in Consiglio, nella commissione presieduta dal socialista Massimo Grimaldi,
l'esame del bilancio e della annessa legge finanziaria della Regione.
"Stiamo lavorando molto sulla spending review - spiega Grimaldi - portando le spese complessive del Consiglio da 89 a 72 milioni di euro. Tutto questo con i tagli ai costi della politica e del personale diminuendo del 50 per cento le indennità dei consiglieri, a partire dallo scorso gennaio. Via le auto blu, via telepass e viacard, abolito anche il fondo per i cellulari".
Ma l'opposizione di centrosinistra non ci sta. Il Pd in particolare si prepara a dare battaglia. Queste le accuse: fondi per le politiche sociali ridotti a zero, nessun investimento e solo tagli per i Comuni, per la sanità, per i trasporti pubblici, per l'ambiente, per le attività produttive, per l'assetto idrogeologico, per le imprese che vantano crediti. Il gruppo del Pd, che si è riunito con il segretario regionale e neo deputato Enzo Amendola, contesta anche il possibile ricorso alla fiducia da parte della maggioranza di centrodestra mentre Antonio Amato ha preparato un emendamento per destinare 450 mila euro ai progetti di riutilizzo dei beni confiscati.
Il presidente della giunta, Stefano Caldoro, ha intanto confermato la linea della Regione in seguito all'inchiesta aperta dalla Procura sui tre miliardi di derivati relativi agli 20032006 in scadenza fino al 2036: "Massima collaborazione con la magistratura, non bisogna sprecare un solo euro di denaro pubblico". La Regione chiederà alle banche di rinegoziare i tassi, altrimenti aprirà un contenzioso.
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