domenica 3 marzo 2013

Questa sera a PresaDiretta

Riccardo Iacona intervista a Nichi Vendola. Ecco un'anteprima: “Nei primi 100 giorni dobbiamo dare alcuni segnali di ripristino del decoro istituzionale, della cultura della legalità e fare innanzitutto una legge forte sul conflitto di interessi, rifare la legge anticorruzione facendola per davvero. Mettendoci dentro le questioni del riciclaggio, dell’auto riciclaggio e del falso in bilancio.” E sui tagli alla casta Vendola ha dichiarato: “Lì c’è un tema formidabile che è quello della sobrietà della politica, diciamo di tutte le questioni che ruotano attorno alla riforma della politica. Riccardo Icona ha chiesto a Vendola di lanciare un messaggio a Bersani “Proponi una squadra di governo di altissimo profilo.” ha detto Vendola, “Sarebbe sbagliato acconciarsi a vivere questo passaggio secondo una logica di sopravvivenza, come se volessimo aggrapparci per resistere. Questo è un passaggio importante, è un punto di cesura netto rispetto alla storia che abbiamo conosciuto. E ci sono dei rischi gravi: ma c’è un potenziale straordinario in questo passaggio. Si vedrà la composizione di una Parlamento pieno di giovani e con tante ragazze, con tante, tante, tante donne. l’Italia delle storielle di Berlusconi diventerà immediatamente un dagherrotipo ingiallito. E a Grillo che cosa vorrebbe dire? Ha chiesto Iacona “Che ho capito il suo approccio e credo che dobbiamo addestrarci a stare dentro quell’approccio. Dobbiamo rispettare il nostro interlocutore. Lui ci propone uno schema di gioco nuovo, inedito. Il vento oggi è quello del cambiamento, questo dico io. E sugli errori della sinistrai n campagna elettorale: Quello di avere il torcicollo. Di aver guardato a Monti invece di guardare sotto ai propri piedi, dove stava montando un terremoto. E nella società c’era una rabbia che era stata tutta indirizzata verso Monti. Perché Berlusconi era stato veramente un grande furbo , si era tolto di scena: il caimano è andato nei fondali della palude, ha messo sul palcoscenico Monti e la responsabilità del disastro che aveva provocato lui l’ha attribuita tutta a Monti. E il PD ha pagato per intero questo prezzo, regalando 3 milioni e mezzo di voti a una domanda di cambiamento, non di galleggiamento, di cambiamento.”

Nessun commento: