martedì 16 aprile 2013

Amministrative adesso cambia tutto, doppia preferenza se si vota una donna

Luisa Bossa
Le parlamentari del Pd, Bossa e Valente, presentano le novità normative 

Il prossimo 27 maggio si voterà in 712 Comuni con due novità importanti, introdotte dalla legge n. 215/2012: nelle liste dei candidati nessuno dei due sessi potrà essere rappresentato in misura superiore ai due terzi e la possibilità, per l’elettore, di esprimere due preferenze a patto che esse riguardino candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza. Questa seconda misura, utilizzata anche dal Partito democratico - si afferma in una nota - in occasione delle primarie per la scelta dei propri parlamentari, prende ispirazione da una legge regionale della Campania (legge regionale n. 3/2010) che, voluta da un governo regionale di centrosinistra, per la prima volta in Italia ha previsto la cosiddetta preferenza di genere all’interno di un sistema proporzionale “classico”, introducendo nell’ordinamento un modello virtuoso. Grazie a questo metodo di voto, le done in Consiglio sono passate da due a quattordici su sessanta consiglieri (dal 3,35% al 23,3%). Così come il gruppo parlamentare del Pd, si rileva ancora nel comunicato, “é passato da 86 a 156 anche grazie a questo metodo di selezione dei propri candidati. Risultati lusinghieri da diffondere e rafforzare nella consapevolezza dell’elettorato”. In vista dell’appuntamento elettorale di maggio è necessario perciò che questa legge, che contribuisce al riequilibrio della rappresentanza, venga pubblicizzata al massimo fra i cittadini e nel mondo della politica perché all’esito del voto si abbiano dei consessi elettorali validi e realmente rappresentativi delle migliori forze di entrambi i generi che operano sul territorio. A tal fine, due parlamentari Alessia Mosca, Guglielmo Vaccaro insieme con due studiosi che hanno avuto responsabilità e ruoli di governo sia regionali come nel caso di Lilli De Felice che nazionali come Tiziano Treu per dare il loro contributo alla diffusione della cultura di parità promuovono entro la data di presentazione delle liste un road show per promuovere questa importante innovazione presentando le ragioni di fondo della legge ed i risultati fin quì acquisiti. La prima tappa sarà su Napoli oggi. Ne discuteranno insieme con gli ideatori del road show le deputate Luisa Bossa e Valeria Valente, il consigliere della Provincia di Napoli Livio Falcone e l’ executive vice president for public affairs Unicredit Giuseppe Scognamiglio. Modera il giornalista Gianni Russo.

Nessun commento: