Sorrento - L’esposizione nella sala del Presepe in Sant’Antonino dell’ALBERO DELLA VITA continua ad avere un flusso di interessati visitatori che sono attratti dalla novità dell’opera e dall’alta spiritualità e simbolismo che la anima.
Attestazioni di stima sono pervenuti e continuano ad arrivare al maestro Aversa dai più disparati mondi: dall’arte come Jakob Kompatscher, gallerista, al Maestro Riccardo Cocciante, dal Procuratore emerito Giandomenico Lepore, al Vescovo di Citta di Castello Domenico Cancian, da Davide Viziano Presidente Ucid Liguria a Paola Marini Conservatrice del Museo Diocesano di Genova, che come tanti altri hanno voluto lasciare una traccia scritta dello stupore e meraviglia dinanzi a questa preghiera di terra che tale è la terracotta di Marcello Aversa.
Le più belle e sentite parole sono state quelle che S.Ecc.za Mons: Franco Alfano ha scritto, e poi ribadito al momento della presentazione dinanzi ad una platea commossa e silenziosa: La Passione, storia che spaventa ed accomuna uomini e donne, generazioni diverse per luoghi e tempi viene trasformata e sublimata nella Pasqua di Resurrezione.
Le trentamila piccole briciole di creta , trasformate in figure umane in miniatura ed in simboli religiosi e biblici dalle mani prodigiose di Marcello, coprono completamente il tronco e l’asse di una Croce che aggiorna completamente l’antico Presepe di Pasqua che si preparava nei conventi femminili e viene a raccontare al popolo del mondo di oggi la Passione di Cristo che è anche la nostra Passione quotidiana con la quale ogni giorno ci confrontiamo.lunedì 8 aprile 2013
L' Albero della Vita
Sorrento - L’esposizione nella sala del Presepe in Sant’Antonino dell’ALBERO DELLA VITA continua ad avere un flusso di interessati visitatori che sono attratti dalla novità dell’opera e dall’alta spiritualità e simbolismo che la anima.
Attestazioni di stima sono pervenuti e continuano ad arrivare al maestro Aversa dai più disparati mondi: dall’arte come Jakob Kompatscher, gallerista, al Maestro Riccardo Cocciante, dal Procuratore emerito Giandomenico Lepore, al Vescovo di Citta di Castello Domenico Cancian, da Davide Viziano Presidente Ucid Liguria a Paola Marini Conservatrice del Museo Diocesano di Genova, che come tanti altri hanno voluto lasciare una traccia scritta dello stupore e meraviglia dinanzi a questa preghiera di terra che tale è la terracotta di Marcello Aversa.
Le più belle e sentite parole sono state quelle che S.Ecc.za Mons: Franco Alfano ha scritto, e poi ribadito al momento della presentazione dinanzi ad una platea commossa e silenziosa: La Passione, storia che spaventa ed accomuna uomini e donne, generazioni diverse per luoghi e tempi viene trasformata e sublimata nella Pasqua di Resurrezione.
Le trentamila piccole briciole di creta , trasformate in figure umane in miniatura ed in simboli religiosi e biblici dalle mani prodigiose di Marcello, coprono completamente il tronco e l’asse di una Croce che aggiorna completamente l’antico Presepe di Pasqua che si preparava nei conventi femminili e viene a raccontare al popolo del mondo di oggi la Passione di Cristo che è anche la nostra Passione quotidiana con la quale ogni giorno ci confrontiamo.
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