Raffaele Lauro |
"La soluzione dei cosiddetti saggi, espressione della vecchia, consunta e superata partitocrazia, rischia di scrivere una pagina non solo inutile, ma, a dir poco, anomala della nostra storia costituzionale, con sbocchi imprevedibili. Se si voleva evitare l'ingorgo costituzionale, il nuovo Capo dello Stato andava eletto nella XVI legislatura e non alla scadenza ordinaria. Il parlamento, in seduta comune, elegga, quindi, al più presto, il nuovo Presidente della Repubblica, preferibilmente una donna, la quale, verificata la mancanza di una maggioranza, certa e chiara, restituisca subito al corpo elettorale la sovranità per eleggere il nuovo parlamento, senza ulteriori pasticci". Lo ha dichiarato il professor Raffaele Lauro, promotore del movimento politico "No all'azzardo. Salviamo l'Italia
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