Vico Equense - Oggi vi propongo un articolo di Marialaura Cucurullo in arte Shasa Nil tratto dal suo blog.
"Un detto dice non c’è odio senza amore e non c’e’ amore senza odio. Due sentimenti così diversi eppure spesso camminano di pari passo. Questa diceria si addice un po’ al rapporto che hanno le danzatrici egiziane con il proprio popolo. Vi siete mai chiesti cosa accade quando una ragazza araba, che per motivi religiosi dovrebbe portare il velo, decide d’intraprendere la carriera della “belly dancer”? Mi fa venire in mente le mie attese nei camerini prima di andare in scena, e le miriadi di storie, che con un inglese maccheronico, ho ascoltato da mie colleghe coetanee e non .La maggior parte di loro vengono ripudiate dalle famiglie, perché nei paesi arabi e’ una vergogna avere una figlia,nipote,sorella ballerina;spesso vengono picchiate oppure se ballano e’ perché provengono da un basso ceto sociale. Nei primi tempi questi racconti mi sembravano assurdi,mi chiedevo; ma perché se la danza del ventre è considerata una vergogna ad ogni spettacolo, tutte le sere, mi ritrovo famiglie intere con bimbi,mogli, nonne, zie sedute in platea ad osannare i nostri spettacoli,partecipando animatamente come solo il popolo egiziano sa fare? Non trovate sia un controsenso? Ma se tutte le donne egiziane rispettassero le regole musulmane a chi andrebbero ad applaudire gli arabi ? Ma se è talmente scandaloso come mai fanno a gara a chi deve avere la belly dancer più brava ai matrimoni?Insomma ma se e’ una cosa da ripudiare mica le ballerine le pago fior di soldi per farle esibire nel giorno più importante della mia vita..vi pare logico? Eppure con il tempo ho capito che questa è una delle mille contraddizioni dell’Egitto, forse una risposta non c’è non lo sapremmo mai … l’augurio che queste ragazze possano danzare nella propria terra senza condanna tra l’eco storico che fu ed una realtà che uccide un’arte magica come la danza del ventre."
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