mercoledì 29 maggio 2013

Interrogazione sul depuratore di Punta Gradelle

Vico Equense - Il gruppo consiliare di IN Movimento per Vico ha protocollato oggi una interrogazione sui gravi ritardi nella realizzazione del depuratore consortile di Punta Gradelle. In particolare, si sollecita un’azione forte della Città di Vico Equense nei confronti della Regione Campania, gravemente inadempiente. L’opera doveva essere completata per ottobre 2008, invece i lavori sono fermi dal novembre 2011 e il consorzio di imprese esecutrici è creditore da parte della Regione Campania di oltre due milioni di euro. In data 06/09/2006 l’allora Presidente della regione Campania Antonio Bassolino firmava il contratto per l’avvio del depuratore di Punta Gradelle; “Detti lavori – si legge - avrebbero dovuto concludersi entro 48 mesi (ottobre 2008); Rilevato che: • I lavori per la realizzazione dell’opera sono stati interrotti numerose volte; • Dal novembre 2011 essi sono completamente fermi; • Nel frattempo in data 19.07.2012 con sentenza C-656/10 della settima sezione della Corte Europea (“Inadempimento di uno Stato – Direttiva 91/271/CEE – Trattamento delle acque reflue urbane – Articoli 3, 4 e 10 – Rete fognaria – Trattamento secondario o equivalente – Impianti di trattamento – Campioni rappresentativi”) l’Italia è stata condannata a “… prendere le disposizioni necessarie affinché la progettazione, la costruzione, la gestione e la manutenzione degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane realizzati per ottemperare ai requisiti fissati agli articoli 4 7 della direttiva 91/271, come modificata dal regolamento n. 1137/2008, siano condotte in modo da garantire prestazioni sufficienti nelle normali condizioni climatiche locali e affinché la progettazione degli impianti tenga conto delle variazioni stagionali di carico negli agglomerati di”…una serie di Città, tra cui Vico Equense;
 
• Appaiono gravi i ritardi della Regione Campania, atteso che essa risulta debitrice per oltre due milioni di euro nei confronti delle imprese esecutrici dei lavori; Ritenuto che: • Tali ritardi realizzino un danno grave alla economia ed alla immagine della nostra Città. • Il ritardato completamento dell’opera e, di conseguenza, della sua messa in funzione, incida gravemente sulla qualità delle acque che bagnano il nostro litorale; • Nella realizzazione dell’impianto unico di depurazione la Città di Vico Equense abbia dimostrato un elevato senso di responsabilità, accogliendo le acque reflue di tutta la Penisola Sorrentina, ad eccezione di Massalubrense, ed il relativo viadotto di servizio, peraltro inutile, che ha determinato un grave danno al paesaggio; Si chiede di conoscere • quali atti abbia messo in essere l’Amministrazione Comunale per chiedere alla Regione Campania di assolvere ai suoi doveri e di impegnarsi finalmente e concretamente per il completamento dell’opera; • se non si ritenga di intraprendere atti, anche di natura giuridica, per la difesa dei legittimi interessi della popolazione e degli operatori economici, oltre che, ovviamente, dell’ambiente naturale, gravemente lesi dai descritti ritardi; • se non si ritenga opportuno mettere in piedi una iniziativa politica che coinvolga Sindaco, Giunta, Consiglio Comunale, popolazione, organi di stampa per sollevare la questione a tutti i livelli e porla all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale. Si richiede, ai sensi del T.U.E.L., risposta scritta urgente e risposta orale nella prossima seduta del Consiglio Comunale.

I consiglieri comunali 
Avv. Aldo Starace 
Prof.ssa Claudia Scaramellino 
Dott. Natale Maresca

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