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Maria Cioffi |
Vico Equense - Prende il via sabato 1 giugno 2013 alle ore 17.00, in presenza delle Autorità e dei promotori dell’iniziativa, presso il Centro di aggregazione sociale “Le Madonnelle”, la presentazione del progetto sociale Il cielo in una stanza – Dopo di Noi, rivolto ad utenti diversamente abili ed ai loro familiari, promosso dalla Fondazione CON IL SUD con il Bando Socio Sanitario 2012 e relativo all’avvio, sul territorio del Comune di Vico Equense, di una struttura permanente diurna e residenziale per l’accoglienza e il rafforzamento dell’integrazione sociale di persone svantaggiate anche con disagio psichico. Tale struttura avrà lo scopo di svolgere, di concerto con gli enti pubblici e del terzo settore, una funzione socio-educativa e terapeutica-riabilitativa sul singolo individuo, mirando a recuperare le capacità fisiche ed intellettuali residue per migliorarne il livello interrelazionale e d’inserimento sociale.
A curare e attuare l’iniziativa, nata nell’ambito del Cantiere Sociale (spazio di progettazione sociale e formazione per gli operatori del terzo settore) promosso dall’Assessore alle politiche sociali Maria Cioffi, numerosi enti del terzo settore (n.15 enti) e in particolare, in qualità di ente capofila e responsabile, l’Associazione “Movimento Famiglie” Onlus e l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Vico Equense.
Afferma l’Assessore alle politiche sociali Maria Cioffi: “L’idea è realizzare un progetto permanente contro il disagio psicologico, l’isolamento sociale di numerose famiglie, un progetto aperto al territorio a favore di persone con svantaggio sociale (in primis disagio psichico e diversamente abili), svolgendo un attivo ruolo promozionale sul tema del sostegno alle famiglie e l’auto-aiuto”.
Il cielo in una stanza, della durata di 4 anni (48 mesi), si pone come base per la costituzione e l’avviamento di una nuova struttura permanente di accoglienza diurna e residenziale. Un luogo in cui vengono fornite prestazioni e servizi socio-sanitari ed educativi a favore di soggetti deboli.
“Il progetto accompagnerà gli utenti in un percorso di cura, riabilitazione e progressiva acquisizione di abilità sociali – afferma il direttore del progetto dott. Giuseppe Errico” “Per meglio coinvolgere utenti e partecipanti si prevedono forme di partecipazione e corsi formativi di base per operatori, genitori e pazienti sui temi della prevenzione e del trattamento precoce delle disabilità psichiche quali ad esempio i disturbi dello spettro autistico in minori, adolescenti e adulti. Il cielo in una stanza prevede , a partire dal terzo anno e quando la struttura andrà a regime, che il Centro diurno accolga 50 utenti svantaggiati per le attività diurne e 16 utenti (adulti e giovani) per le attività residenziali (24/24 h)”.
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