giovedì 9 gennaio 2014

Circum, disastro infinito: raffica di corse cancellate

Disagi sulla tratta Sorrento-Napoli: studenti in rivolta 

Fonte: Filly Vicidomini da Metropolis 

Sorrento - Parte delle corse le avevano già da tempo sistematicamente soppresse ogni giorno: quelle delle 06:40 per Sorrento e delle 7 e 38 per Napoli, che ormai sono «treni fantasma», ma per gli studenti che sono ritornati a scuola dopo le vacanze natalizie, l’anno nuovo è cominciato male, con mezz’ora di ritardo. Ieri, per l’ennesima giornata di disagi, soppressi anche i treni che avrebbero dovuto ricoprire le fasce orarie «protette»: 11:39 per Sorrento e 13:25 per Napoli. Il malcontento dei pendolari è ai livelli di guardia, ma questa volta nessuno si è risparmiato di chiedere chiarimenti ai dipendenti della Circumvesuviana, un refrain che spesso e volentieri si ripete con queste stesse mosse ogni giorno. Quel velo di tolleranza verso chi giustamente lavora in biglietteria ed esegue solo gli ordini è quasi scomparso ieri mattina, la 20esima in un mese nella quale studenti, lavoratori e altri utenti del servizio sono arrivati in ritardo a destinazione. Questo è il periodo delle prime valutazioni scolastiche e il malcontento degli studenti che si sono visti penalizzati per i ritardi mattutini è lampante anche sui volti nei genitori che non sanno più cosa fare. Il numero di viaggiatori di due corse è troppo alto per essere contenuto in un solo treno che si ritrova a diventare di colpo un autentico «carro bestiame ».
 
I pendolari puntano il dito anche contro i controllori, perché si ritrovano a pagare il ticket per un servizio precario. L’uno sull’altro senza nemmeno uno spiraglio d’aria, al di là del cronico ritardo. Gli studenti, anche nella giornata di ieri, hanno dovuto attendere più di un’ora alle rispettive stazioni ferroviarie sia all’andata che al ritorno. Qualcuno, esasperato, si è anche rifiutato di obliterare biglietti e abbonamenti. Un quadro drammatico definisce quella che un tempo era la linea ferroviaria migliore del territorio, una delle più tecnologiche ed efficienti. Un grave disagio dunque per chi ha diritto a lavoro ed istruzione: possibilità che oggigiorno può permettersi soltanto chi possiede le condizioni economiche di raggiungere la destinazione utilizzando l’autovettura. Ormai sono molteplici gli ex passeggeri della Circumvesuviana che utilizzano i soldi dell’abbonamento per prendere «in fitto» un posto auto situato nelle vicinanze del posto di lavoro, soluzione non praticabile per gli studenti che si vedono impossibilitati e penalizzati. Ormai l’istruzione e il lavoro sono diventati dei lussi inaccessibili, senza contare le falle dell’istruzione e dell’economia italiana che descrivono un panorama triste e desolato

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