Cantieri e maxi-code da Vico Equense a Sorrento
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Sorrento - Un’autentica giornata infernale,
da bollino rosso. Con
Sorrento paralizzata, strangolata
dal traffico dovuto
alla riapertura dei cantieri
della metanizzazione. Operai
al lavoro a via Rota e via
degli Aranci per la posa delle
tubature e il dispositivo
per la viabilità che ha fatto
tremendamente flop. Percorrere
le strade a bordo di
un’auto è stata un’impresa.
Da piazza Tasso, per raggiungere
il rione Marano,
c’è chi in media ha «dovuto
» perdere oltre mezz’ora,
poco dopo le 12 (tratto di
500 metri circa).
Dalle prime ore del mattino
fino a tarda serata è stato un
martedì da dimenticare. Un
maxi ingorgo che ha di fatto
messo in ginocchio non
solo Sorrento, ma l’intera
penisola. Perché a Piano
sono contemporaneamente
ripresi gli interventi per il
restyling delle arterie mentre
a Meta si è pensato di
partire proprio ora con la manutenzione dell’impianto
di pubblica illuminazione
e della rete elettrica.
Una vera e propria «supercazzola
» della viabilità facendo
riferimento al celebre
siparietto di Ugo Tognazzi
nel ruolo del conte Lello
Mascetti in «Amici miei».
L’ennesima dimostrazione
di come, da anni, nessuno
sia stato davvero in grado
di trovare una soluzione
all’emergenza mobilità nella
Terra delle Sirene.
Non è
solo conformazione del territorio,
ma a pesare sul piatto
delle responsabilità anche
la mancanza di coordinamento
fra le varie amministrazioni.
Si pensa a formare
la Lega sorrentina - il maximovimento
civico della penisola
varato dai sindaci
di Sorrento e Sant’Agnello
- quando invece dovrebbe
essere molto più importante
parlarsi, dialogare, stilare
un cronoprogramma di interventi
che possa ridurre i
disservizi. E invece, nulla di
fatto. Con l’ennesima occasione
persa di fare davvero
qualcosa insieme per il bene
della cittadinanza inviperita
per i disagi.
Ha il suo peso in questa «tragedia
» anche l’obbligo per
vetture, bus e scooter diretti
verso Napoli, di percorrere
il corso Italia. Per non parlare
dell’addio al doppio
senso revocato in estate al
confine fra Sant’Agnello e
Piano di Sorrento, a via Ripa
di Cassano. Un argomento
sul quale si è consumata
un’accesa battaglia politica.
Il sindaco di Sant’Agnello,
sul caso, ha evidenziato
come la mole di traffico degli
ultimi giorni sia in gran
parte dovuta alle festività.
Eppure, anche ieri, con l’addio
alle vacanze e il ritorno
a pieno ritmo nella vita di
tutti i giorni, s’è registrato
il collasso. Il futuro? La
chimera della Strada degli
Ulivi. Una maxi opera pubblica
dal costo di decine di
milioni di euro che prevede
addirittura il taglio delle
curve a Scutolo. Insomma,
di margini, davvero pochi
per sperare in una svolta.
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