domenica 7 settembre 2014
Ecomostro di Alimuri...
Vico Equense - Per buttarlo giù, l’ecomostro di Alimuri, ci vorrà più di mezzo milione d’euro. Soldi che il Comune intende chiedere alla Cassa depositi e prestiti. La scelta, su facebook, ha sollevato molte perplessità e proteste… Fanno pagare ai cittadini un abuso edilizio realizzato più di cinquant’anni fa. Questo in sintesi l’opinione dei navigatori del web. Il progetto esecutivo, intanto, è pronto e il prossimo 7 ottobre si svolgerà la gara di appalto per l’assegnazione dei lavori. “Entro la fine dell’anno lo raderemo al suolo”. È l’obiettivo dell’assessore Antonio Elefante sin dal suo ingresso in Giunta. Nel frattempo è necessario completare i lavori di preparazione all’abbattimento, a cominciare dalla bonifica del costone. Dopodichè si procederà alla demolizione dell’ecomostro, da realizzare secondo particolari tecniche con macchinari manovrati a distanza. Alla fine scatteranno le operazioni di frantumazione dei resti, di smaltimento dei materiali di risulta e di recinzione dell’area. È quanto prevede il progetto che, in sede di conferenza dei servizi, ha incassato il parere favorevole dell’Anas e della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Napoli. La Provincia, invece, ha chiesto di analizzare più attentamente le problematiche concernente il costone, di effettuare altre indagini esplorative e visive e di fissare meglio le reti paramassi. Prescrizioni che saranno alla base della gara d’appalto e che saranno poi attuate nel corso dei lavori. Per quanto riguarda la durata delle operazioni si prevede che occorreranno tre mesi per gli interventi preliminari, che prenderanno il via già entro la fine di ottobre. L’abbattimento vero e proprio, invece, potrebbe avere inizio in inverno, probabilmente a fine gennaio. Come sarà,però, la baia di Alimuri dopo l’abbattimento dell’ecomostro? Chiara la posizione del Wwf: “anche dopo l’abbattimento dell’ecomostro – precisa il Presidente Claudio D’Esposito – l’area resterà a rischio frane: sarà solo un pezzo di paesaggio da guardare e da godere”.
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