giovedì 13 agosto 2015

In 600 fìrmano il patto salva-mare

Emergenza ambientale, petizione Regione: «Mai più scarichi abusivi. Ma l'assessore Apreda sbatte la porta e lascia il gruppo “Grande Onda” 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Sorrento - Un'impennata dì adesioni nel giro di poche ore. Proprio mentre continua a montare l'emergenza mare dopo 1'avvistamento della maxi chiazza marrone spuntata all'improvviso, lunedì mattina , tra Marina Grande e il porto. L'appello del movimento "La grande onda" rivolto ai vertici della Regione Campania raccoglie 600 firme e tiene accesi i riflettori sulle condizioni dell'acqua. Soprattutto ti dove tuttora vige il divieto di balneazione. documento, attivisti - il gruppo nato sul social network Facebook, ieri, è arrivato a 6600 iscritti - invocano un'accelerata nelle operazioni di tutela della risorsa mare con particolare attenzione ai depuratori. «Coscienti di vivere in un territorio dì incredibile bellezza, in cui l'acqua delle sorgenti e quella del mare rappresentano una enorme ricchezza, coscienti che la nostra missione è custodire l'integrità dell'acqua», i vertici del movimento auspicano che «nessun liquame arrivi a mare senza trattamento - si legge nella mozione - , Per questo chiediamo ravvio entro dicembre 2015, dell'impianto di depurazione di Punta Gradelle, della linea trattamento fanghi e di tutte le opere connesse finalizzate ad evitare lo scarico a mare dei liquami in caso di malfunzionamento/guasti del depuratore». C'è dell'altro. «Nessuna goccia di liquame deve contaminare l'ecosistema marino per l'inadeguatezza dalle fogne. Per questo è fondamentale l'adeguamento della rete fognaria con il completamento degli interventi per la separazione delle rete delle acque bianche da quella delle acque nere e con gli altri interventi per l ' eliminazione degli scarichi abusivi e di tutte le altre cause che producono la contaminazione del suolo, dei rivoli o la immissione diretta dei liquami in mare».
 
Sul tavolo dei Comuni, c'è anche l'invito a predisporre un «miglioramento del piano di manutenzione ordinaria delle caditoie, degli impianti di sollevamento, del canale di adduzione dei liquami a Punta Gradelle e delle condotte sottomarine». Ma l'assessore, Raffaele Apreda, ieri ha perso le staffe annunciando l'uscita dal movimento. «Sono uscito dal gruppo "La grande onda" perché al contrario di chi lo ha creato con amore e passione per il nostro mare e con il solo intento di contribuire alla salvaguardia di un bene fondamentale per la nostra terra, molti utilizzano il gruppo per screditare e vomitare fango, anche a livello internazionale, trovandoci persino gusto, contenti loro..».

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