Andrea Buonocore e Giuseppe Russo |
Caro Andrea Buonocore, continua così che il boomerang mi sa che prende una direzione diversa da quella da te ipotizzata. Ma di cosa hai paura? Hai ritenuto chiamarmi solo sabato, mentre incontravi segretamente, ed indipendentemente da me, i miei candidati, proponendo loro Assessorati e incarichi di rilievo. Vogliamo fare un confronto pubblico con loro? Come li vogliamo chiamare questi tentati accordi? Sono per caso questi legittimi o legali, come tu dici? Hai ragione, da me invece hai mandato tutti i tuoi emissari o controfigure, a loro detta con tua delega espressa, (mercoledì ore 11.00 a Vico Equense, Franco Lombardi e il Maresciallo Vincenzo Cioffi, giovedì ore 16.00 gli stessi delegati, giovedì 20.30 appuntamento da Gighetto su pressione fatta ai giovani di Fornacelle, per incontrare Andrea Buonocore, Giovanni Visco e Franco Lombardi, ma sono venuti solo Franco Lombardi e Giovanni Visco, Venerdi ore 17.30 nella sede dell’ Asilo Masturzi Ravel di Arola presenti sempre su tua delega, Franco Lombardi, Vincenzo Cioffi e Gennaro Cinque, più due rappresentanti di Colline Vicane, Franco Caso e Antonino Di Martino). Dobbiamo elencare anche gli incontri avvenuti con te a mia insaputa e su tua proposta, nelle case di alcuni nostri candidati? Mi fermo qui, è troppo indecente, se vorranno dire qualcosa lo faranno loro … Li volevi tutti tu i consiglieri di maggioranza, evitando l’ apparentamento con noi, ma tentando strade subdole? Scorciatoie mai utilizzate dall’altro gruppo, peraltro.
Un discorso a parte merita, poi, Forza Italia; un tuo mentore lavorava, e sappiamo di chi parliamo, per portare Forza Italia con te. Cosa che il nostro consigliere regionale, Flora Beneduce, espressione del territorio, non ha consentito, perché siamo coesi. Rimane sempre e solo una questione di stile, lo stesso che ha contraddistinto la vostra e la nostra campagna elettorale; non siamo abituati ad ingaggiare inviati per rubare dignità e privacy a persone che sono prima di tutto normali tuoi concittadini che dovresti forse un giorno rappresentare. Non mi ha fatto neanche piacere vedere la parola “morte” la mattina del 6 giugno affissa all’ interno di un mio Comitato Elettorale.. Chi avrei tradito? Il mio elettorato a cui ho già spiegato più volte e pubblicamente che ho dovuto lasciare una poltrona debitamente meritata come unico Assessore politico, in una giunta tecnica, perché non condividevo il modo di gestire la cosa pubblica seguendo la logica di un solo uomo al comando? Cosa potevamo condividere con voi, il vostro programma? Quale? Alla nostra richiesta di condividere il nostro, e la volontà di realizzare il nostro progetto di area, pubblicamente presentato in più occasioni, è emerso un forte disinteressamento ritenendolo cosa poco importante…rispetto ad altre. Hai provato a scorrere le nostre liste? Quelle dell’ intera coalizione, che non abbiamo mai pensato di dividere? Ma per noi è troppo, può finire qui e poteva finire qui già da prima, dando degna conclusione ad una competizione elettorale nata sfortunata…questa sarà l’ ultima mia dichiarazione e rimango a disposizione se vuoi,per un confronto pubblico, su quale è stato il mio percorso e la mia coerenza, e quale è stato il tuo. Caro Andrea noi siamo e rimaniamo la parte buona del paese, la voce fuori dal coro che ha voluto esprimere le proprie idee con forza, coerenza e coraggio. Sono io a dire di cosa vogliamo parlare ..da vittima a carnefice o da carnefice a vittima? Decidi meglio il ruolo che vuoi giocare. … Non avere paura, conquistati pure tutto il mio elettorato, chi te lo impedisce, ma credete ancora che il voto sia dei rappresentanti politici e non dei cittadini? Basta davvero, lasciamo gli elettori sereni di decidere con la loro testa chi deve essere il Sindaco di questo Paese.
Giuseppe Russo
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