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Alfonso Longobardi |
Vico Equense - “Ho effettuato oggi un sopralluogo presso l'impianto di depurazione di Punta Gradelle, a Vico Equense. Si tratta di una infrastruttura strategica per il territorio della Penisola Sorrentina ed in particolare per la tutela ambientale di un'area ad elevata vocazione turistica”, lo afferma
Alfonso Longobardi, consigliere regionale del Gruppo “ De Luca Presidente in Rete ”. L'opera è in avanzato stato di completamento e da qui a fine anno potrebbero partire i primi collaudi tecnici, funzionali a mettere in esercizio l'impianto di depurazione nel 2017. “Ringrazio – aggiunge Longobardi - per la collaborazione il Responsabile del procedimento, architetto Andrea Bovier, il Responsabile del cantiere, ingegner Luigi Facchi, la Gori, nella persona dell'ingegner Andrea Palomba, e dal primo all'ultimo degli operai e tecnici impegnati senza sosta per portare a termine i lavori. Solo con la piena sinergia istituzionale si potrà arrivare a completare l'opera in tempi ragionevoli e nel pieno rispetto delle normative e del rispetto ambientale.” L'impianto di depurazione di Punta Gradelle, così come la galleria comprensoriale della Penisola Sorrentina, è una delle priorità dell'amministrazione regionale guidata da Vincenzo De Luca. “Di fatti – continua il consigliere Longobardi - in un territorio vasto, dai Monti Lattari alla Penisola Sorrentina, sono due gli impianti utili alla collettività: il collettore Gragnano/Castellammare di Stabia e questo visitato oggi. Per il primo, proprio nei giorni scorsi il Consiglio Regionale si è espresso all'unanimità approvando la mia Mozione, per il secondo occorre la medesima attenzione di cui mi farò portavoce nell'Assemblea Campana. Abbiamo il dovere di portare a termine questa infrastruttura storica per tutelare la Penisola e consentire ad un'area meravigliosa e conosciuta in tutto il mondo di accogliere i turisti in piena sicurezza ambientale e di salute pubblica.
Avanti senza sosta per la tutela ambientale e il rilancio del nostro territorio”, conclude Longobardi.
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