mercoledì 1 giugno 2016

Scontro su parking e trasporti

Andrea Buonocore, Giuseppe Russo e Maurizio Cinque
Fonte: Josè Astarita da Metropolis

Vico Equense - Hanno illustrato i progetti ai commercianti di Vico Equense senza fare polemiche. I candidati sindaco Andrea Buonocore, Giuseppe Russo e Maurizio Cinque hanno raccolto l’invito dell’Acove che ha organizzato l’incontro al ristorante Pizza a Metro. Oltre un’ora di dialogo improntato alla Vico Equense del futuro. Apre le danze Buonocore: “Per rilanciare il commercio serve rivisitare le convenzioni con i gestori dei parcheggi – dice il leader di VICOinvolgiAMO” -. Si tengano presenti le tariffe delle strisce blu con 15 minuti di free park”. Il trasporto è al centro del programma di Russo (candidato di Forza Italia, Colline Vicane e Movimento per la gente) che mira a “due parcheggi da realizzare a Seiano e versante Castellammare per snellire il traffico in centro”. Maurizio Cinque opta per “strisce blu, arredo urbano e regolamento delle pedane – dice il rappresentante di Vico 2020, Reset, Giovani e Cambiare fa bene -.Cercheremo un esperto di commercio, anche esterno, per un piano organizzativo tutto nuovo”. Il trio degli aspiranti sindaco, sul commercio, è comunque d’accordo sulla necessità di fronteggiare il caos liberalizzazioni: “Un giungla – dicono in coro -. Serve una commissione senza penalizzare chi è su piazza e chi vuole aprire una nuova attività”. E’ il mercato rionale? Per Buonocore va “spostato e regolamentato”. Anche Cinque è dello stesso avviso, ma chiarisce sulle tempistiche: “Non subito, ma dopo un regolamento da fare entro sei mesi”. Sulla stessa lunghezza d’onda c’è Russo: “Area nuova e regolamentata per un mercato tranquillo. Magari coperto”.
 
Spazio poi a ricettività ed enogastronomia. Spiega Maurizio Cinque: “Serve modificare la legge Galasso per ampliare i posti letto e diversificare le manifestazioni per intercettare le diverse sfaccettature del nostro turismo”. Buonocore evidenzia come “a Vico Equense si debba venire anche per comprare. Serve una filiera a km zero. Qui ci sono 2mila posti letto, sparsi in collina. Bisogna incentivare l’imprenditoria con fondi reinvestiti in manifestazioni. La soluzione? Il Puc”. Russo stende la Galasso con l’apertura agli ambientalisti. “Vogliamo dialogare con loro, tutto è possibile nel rispetto dell’ambiente. La soluzione? L’albergo diffuso. I prodotti agricoli? Siano locali col recupero dell’agricoltura”.

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