Vico Equense - Sono stati in tanti, ieri, ad aver partecipato ai festeggiamenti di Sant’Antonio, alla marina di Seiano, un evento in bilico tra il religioso e il propiziatorio, realizzato per la prima volta alla fine dell’Ottocento dai marinai del borgo. Anche quest’anno la spettacolare processione a mare della statua del Santo, è stato un rito seguito da tutta la popolazione con quella devozione d’altri tempi. Dopo la celebrazione della messa, la statua è stata issata e collocata sull’imbarcazione più grande. Poter salire su questa è il massimo per i credenti, che arrivano da tutte le frazioni. Al seguito sfilano tra suoni, sirene e trombe, le imbarcazioni di ogni ordine e grado. Al cui transito, che arriva fino allo stabilimento del Bikini di Vico Equense, il Santo riceve applausi da cittadini e stranieri, che negli ultimi tempi accorrono sempre più numerosi. La processione riceve manifestazioni di saluto anche dagli addetti delle attività produttive della costa, che sparano fuochi d’artificio. Il corteo, dopo aver toccato lo stabilimento degli Scarselli, ritorna indietro, passa per le Axidie, dove si è dato inizio allo spettacolo di fuochi pirotecnici organizzati dagli addetti delle attività produttive della costa, per giungere poi fino a Punta Scutolo. Un rito che rappresenta un momento di fede, ed è anche una sorta di benedizione per iniziare bene la stagione turistica. Con i festeggiamenti di Sant'Antonio, si inaugura la tradizione secolare delle processioni a mare in Campania dedicate ad alcuni santi.
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