Una caratteristica significativa del concorso, come è stato sottolineato con soddisfazione dai giurati: i Maestri pasticceri Sal De Riso, presidente dell’Ampi; Luigi Biasetto, Relais Dessert padovano, e Antimo Caputo, Ad di Mulino Caputo, è che con gli anni si riduce sempre di più l’età dei partecipanti, pur rimanendo invariate la professionalità e la capacità di stupire con proposte originali, ben concepite e realizzate con estrema cura. Le altre sei proposte in gara sono state quelle di:
Ciro Cascone, "Gennarí amore e sapore": pasta frolla alla vaniglia, condita con mele e lampone Agrimontana, ricoperta da un morbido al limone e da una glassa di cioccolato e lamponi.
Chiara Cianciaruso, “Per Grazia ricevuta”: base finacier, realizzata con Caputo Blu e farina di mandorle, ripiena di confettura di pomodoro e fragole e rivestita da una “scocca” di cioccolato.
Ilaria Inchingolo, “Nu piezz e core”: pasta frolla all'olio di Andria, arricchita con una crema alle nocciole senza lattosio di Agrimontana e un cuore fruttato al lampone.
Antonio Manfredonia, “L'oro di Napoli”: soffice alla ricotta di bufala, con limoni canditi Agrimontana e limoni di Sorrento IGP e, all’interno, una confettura di Pomodorini del piennolo.
Nancy Sannino, “Sacre Coeur”: pasta Kouglof, realizzata con Farina Manitoba Capito, immersa in uno sciroppo di vaniglia del Madagascar, rivestita di cioccolato e arancia e con un cuore morbido di confettura di lamponi Agrimontana.
Valentina Silvestri, “O core 'e San Gennaro”: tartelletta realizzata con Farina Tipo 1, confettura di visciole e ganache di cioccolato bianco, ricoperta di polline di millefiori e accompagnata da idromiele e caviale di visciole.
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