domenica 20 febbraio 2022

Marina di Aequa, l’imprenditore Roberto Polito “Basta, vendo tutto e me ne vado. Non esistono più le condizioni per rimanere qui”

Vico Equense - “Basta, vendo tutto e me ne vado. Non esistono più i presupposti per rimanere qui”. Sono le amare parole di Roberto Polito, imprenditore della Marina di Aequa, che con le sue attività da lavoro a circa trenta persone del posto. “Vorrei fosse chiaro che faccio sul serio. – aggiunge Polito - Ho solo bisogno del tempo necessario per cedere tutto e trasferire i miei investimenti altrove". Il suo addio sarebbe un duro colpo per tante famiglie, visto che l’imprenditore gestisce una elegante dimora storica del XIX secolo, che sorge a pochi metri dal mare, nella piazza principale dell’antico borgo di Marina di Aequa, a Seiano, un ristorante e un lido privato. “Ho fatto molti sacrifici, - continua l’imprenditore - ho investito denaro per migliorare questo borgo. Tanto altro si potrebbe fare, ma per lavorare bene c’è bisogno di serenità e tranquillità. Già i problemi sono tanti, e adesso non esistono più le condizioni per continuare. Quell’equilibrio che si stava faticosamente raggiungendo non può essere messo sempre in discussione.” Proviamo a chiedergli qual è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. L’imprenditore non si sbilancia, ma sembra che alla base di questa drastica decisione ci siano delle opere, che se realizzate, potrebbero arrecare pregiudizio alle sue attività, con conseguente deprezzamento commerciale dell'attività ricettiva di lusso. “La collaborazione – conclude Polito - è alla base di ogni forma di crescita armoniosa. E’ difficile risolvere i problemi quando questa manca. Così non mi interessa. Preferisco ritirarmi, uscire, questa è la realtà. C’è molto poco rispetto per chi investe tempo e denaro. Anzi, sembra che dia fastidio.”

1 commento:

Unknown ha detto...

Non capisco. Ho visto sul posto vigili urbani, tecnici dell'ufficio Urbanistica e Carabinieri. Non credo che, a 15 metri dal mare, si possano realizzare opere edili. Qui non si tratta di opere assentite o abusive. Nessuna opera può essere assentita. Nessuno può andare contro le leggi dello Stato, il PUT e il PRG. Quindi speriamo che l'imprenditore rimanga e la legalità trionfi.