Vico Equense - Come ogni anno nel giorno dell'Epifania, con l'unica eccezione degli ultimi due a causa del Covid, la sfilata delle Pacchianelle coinvolge bambini e adulti. Tra le tradizioni più antiche della penisola sorrentina, tramandate di padre in figlio per 112 anni. Particolari gli abiti richiamano quelli del presepe del 700 napoletano, dove allo sfarzo dei vestiti dei Magi si unisce la semplicità dei vestiti dei “pacchiani” che rendono omaggio a Gesù appena nato con i prodotti tipici della costiera sorrentina. Tra questi: vino, taralli, formaggi, zeppole, dolci, castagne e pane. Ad accompagnare i personaggi del corteo, non è mancata come di consueto, la simpatica presenza di animali da cortile, oche, conigli, galline, galli, colombi, cani che completano la scenografia per la gioia soprattutto dei tanti bambini che accorrono a vedere le Pacchianelle. Il plauso e la soddisfazione sono stati palpabili anche tra i più grandi. "Il gusto per la partecipazione alla sfilata, unitamente a quello di indossare uno dei costumi assegnato per la rappresentazione del personaggio di riferimento, si fondono in uno strano e contraddittorio simbolismo di fantasia e di magia, conviventi armoniosamente nel mondo delle Pacchianelle, che rende particolarmente singolare questa esperienza che, nell’immaginario collettivo, assume le sembianze di un sogno che si realizza", spiegano i Padri Minimi del convento di San Vito che organizzano il presepe itinerante, diventato un vanto per la città di Vico Equense.
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