giovedì 12 gennaio 2023

Vico Equense, una Madonnina a mare per Ugo Manganaro: lunedì prossimo la commemorazione

Vico Equense - Lunedì prossimo, alle ore 15,30, nella Cappella di Sant’Antonio di Padova alla marina di Seiano sarà celebrata una messa in ricordo di Ugo Manganaro, morto folgorato la sera del 22 novembre. Per l’occasione sarà benedetta una Madonnina che sarà posizionata nei fondali del porticciolo della marina d’Aequa, a protezione dei pescatori e della gente di mare. Sulla banchina verrà scoperta una maiolica dipinta con l’immagine del giovane pescatore che tira le reti e il ritornello della canzone “La Madonnina del mare” che aveva insegnato alla sua bimba. L’antica canzone dei pescatori era una sorta di ninna nanna che Ugo intonava a sua figlia. «Madonnina del mare non ti devi scordar di me recita il testo Vado a vogare lontano ma il dolce pensiero è per te. Canta il pescatore che va. Madonnina del mare con te questo cuore sicuro sarà». Intanto proseguono le indagini per accertare le cause del decesso. Da subito i familiari si sono affidati agli avvocati Enrica Visconti, per conto dei genitori e della moglie di Ugo, e Adriano Cafiero è stato scelto dai fratelli del 34enne scomparso, allo scopo di accertare le cause della morte del giovane pescatore. "Sin dal principio sono sempre stata scettica sull’ipotesi di morte accidentale da fulmine – ha spiegato nei giorni scorsi al quotidiano Metropolis, l'avvocato Enrica Visconti - e devo dire che il PM Anna Chiara Fasano ha mostrato sin da subito tanta attenzione nel non trascurare nessun elemento che potrebbe rivelarsi decisivo ai fini della ricostruzione della dinamica e dell'accertamento di responsabilità qualora se ne ravvisassero.”


 

L’avvocato Visconti si mostra fiduciosa “anche alla luce degli accertamenti tecnici effettuati (l’esame autoptico prima e quello sugli impianti elettrici poi) nell'aver percorso la strada giusta, coadiuvati da un collegio peritale di alta competenza e professionalità”. In fine, si legge ancora nelle dichiarazioni rilasciate al quotidiano dal legale della famiglia. “Avverto il dovere nei confronti dell'intera comunità di verificare se lo stato dei luoghi, per la pericolosità che evidentemente lo caratterizza, sia stato la causa efficiente di questa tragedia, anche allo scopo essenziale di evitare che simili eventi possano ripetersi” conclude Enrica Visconti.

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