lunedì 15 gennaio 2024

Nuovi sentieri e più alberi rinasce monte Vico Alvano

di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino

Piano di Sorrento - Le risorse del Pnrr per il recupero e la valorizzazione di monte Vico Alvano, il polmone verde di Piano di Sorrento. Un'area di enorme pregio dal punto di vista ambientale e paesaggistico, da troppo tempo trascurata. Ora, grazie alla sinergia tra l'amministrazione comunale del sindaco Salvatore Cappiello e la Città metropolitana di Napoli, è arrivato un finanziamento di un milione e centomila euro destinato agli interventi per il rilancio della montagna scelta nel 1971 da Pier Paolo Pasolini come location per alcune scene del suo film «Il Decameron». I tecnici sono impegnati in questi giorni nell'ultimare il progetto che prevede innanzitutto attività di rimboschimento. Nel 2015 la zona è stata interessata da un devastante incendio del quale, ancora oggi, sebbene siano trascorsi quasi dieci anni, sono ben visibili le disastrose conseguenze. Proprio per scongiurare futuri roghi una parte dei fondi è destinata a misure di prevenzione. Attenzione sarà riservata anche al miglioramento della rete sentieristica. Monte Vico Alvano rappresenta una delle mete preferite dagli amanti del trekking, tanto che fa parte del percorso dell'Alta via dei Monti Lattari. Inoltre sulla cima, a 642 metri sul livello del mare, in un punto estremamente panoramico che guarda verso i golfi di Napoli e di Salerno, dal lontano 1901 sorge una grande croce in ferro dedicata al Cristo Redentore simbolo della devozione cristiana delle popolazioni di Piano di Sorrento e di Meta.

 

Ma sono tanti i punti di interesse che ora, grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza, potranno essere rilanciati. «Una tappa fondamentale è stata avviare un dialogo con la proprietà del sito con cui abbiamo già raggiunto un accordo spiega il sindaco Cappiello -. Abbiamo già in mente un progetto ambizioso che può decollare grazie a queste risorse del Pnrr. Gli obiettivi prioritari sono rimboschire la nostra montagna, renderla più forte e aumentarne la tutela. Ma la grande sfida è anche un'altra: far diventare monte Vico Alvano una risorsa viva, in grado di attrarre famiglie, giovani ed amanti della natura». 

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