lunedì 22 gennaio 2024

Stangata Rc auto, aumenti choc a Napoli e provincia: indaga il ministero

Nell'area metropolitana partenopea e in quella di Salerno rincari, rispettivamente, del 13.9% e dell'11,7% a dicembre: Assoutenti: «Bene l'impegno del Mimit sulla questione prezzi»

di Vincenzo Lamberti - Metropolis

A dicembre 2023 si è registrato un premio medio RC auto di 458,6, in crescita del 24% sul 2022 e record degli ultimi 5 anni. Lo segnala una ricerca di Segugio. it secondo cui questo rincaro dei prezzi si spiega con il forte aumento del costo dei sinistri. A livello provinciale è Milano a registrare tra 2022 e 2023 l'aumento più marcato, con un +32,9%, seguita da Brescia (+31,7%) e Catania (+30,9%). Dopo i forti cali registrati tra il 2018 ed il 2021, i premi RC auto sono tornati a salire nel 2022, per poi impennarsi nel 2023, segnando il massimo storico degli ultimi 5 anni. L'Osservatorio Assicurativo Auto elaborato da Segugio. it registra infatti a dicembre 2023 un premio medio di 458,6, in crescita del 24% sull'anno precedente e leggermente al di sopra del premio registrato nello stesso mese del 2018 (454,8). Il ritorno ai prezzi pre-pandemia si spiega con l'andamento dei due fattori principali che caratterizzano l'andamento dei prezzi dell'assicurazione auto, ossia la frequenza dei sinistri/incidenti ed il relativo costo. Infatti, secondo ANIA, se da un lato la frequenza è calata del 15,4% per la minor circolazione di mezzi post pandemia e per il miglioramento dei sistemi di sicurezza dei veicoli, dall'altro il costo dei sinistri, a causa dell'inflazione e di altri fattori, ha registrato un aumento più marcato, con un +17,5% tra 2018 e 2023.

 

Questo deterioramento delle condizioni di mercato ha causato il rialzo dei prezzi del biennio 2022/2023 e apre le porte ad ulteriori aumenti anche per l'anno in corso, perlomeno in linea con i livelli dell'inflazione. Approfondendo l'andamento dei premi RC auto per le Province più abitate notiamo che gli aumenti più marcati si registrano a Milano (+32,9%), Brescia (+31,7%), Catania (+30,9%), Bergamo (+30,4%), Roma (+29,9%) e Torino (+28,2%); Bari e Palermo, invece, registrano rincari in linea con la media nazionale, rispettivamente del 25% e del 23,4%; Più fortunate le due Province campane, Napoli e Salerno, dove gli aumenti sono stati più contenuti, al 13,9% e all'11,7%. Il Ministero. Il Garante per la sorveglianza dei prezzi, su indicazione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha convocato per mercoledì 14 febbraio 2024, presso Palazzo Piacentini, la Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi - istituita con il Decreto Trasparenza che ha rafforzato i poteri di monitoraggio e di verifica del Garante - sul settore assicurativo. Lo fa sapere il Mimit in una nota. La riunione - si spiega - ha l'obiettivo di approfondire le recenti dinamiche dei costi dell'RC Auto, a fronte di un aumento del prezzo medio del +7,1% tra novembre 2023 e lo stesso periodo nel 2022, come certificato da Ivass. Alla riunione parteciperanno i principali attori del comparto assicurativo. I consumatori. Assoutenti esprime soddisfazione per la decisione del Mimit di convocare per il prossimo 14 febbraio la Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi sul tema delle assicurazioni. Era stata proprio Assoutenti - ricorda l'associazione in una nota -, lo scorso 4 gennaio, a sollecitare il Ministero ad accendere un faro sull'escalation delle tariffe Rc auto in Italia, i cui prezzi stanno salendo mese dopo mese. Una convocazione quella della Commissione fortemente voluta dall'associazione dei consumatori. I rincari dell'Rc auto registrati a novembre 2023 si traducono in una maggiore spesa da +31 euro a polizza rispetto alle tariffe medie del 2022 - spiega il presidente Gabriele Melluso - Incrementi del tutto ingiustificati che non rispondono né ad un aumento dei costi in capo alle imprese assicuratrici, né ad un aumento dell'incidentalità, ma sono dovuti unicamente alle troppe anomalie del comparto assicurativo, dove le compagnie dettano legge imponendo clausole illecite ai propri clienti che fanno salire i prezzi. Sul fronte territoriale - evidenziava Assoutenti pochi giorni fa - sono Napoli e Prato la province che registrano il costo più alto della polizza Rc auto, con una media di oltre 559 euro, seguite da Caserta (501 euro) e Pistoia (487 euro). A Imperia si registrano invece gli incrementi annui più elevati (+12%), dopo Lodi, Terni e Vercelli (+10%). Accogliamo positivamente la convocazione della riunione della Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi sul settore assicurativo, per mercoledì 14 febbraio 2024. Ad affermarlo, in una nota, la presidente di Adoc nazionale, Anna Rea. Il confronto, che arriva a seguito della nostra richiesta di incontro come associazione dei consumatori, sarà l'occasione per approfondire e valutare i rincari astronomici delle polizze RC auto, che riteniamo ingiustificati, ma anche per porre un freno alle disparità territoriali, continua Rea. Tra le problematiche che intendiamo affrontare al tavolo, anticipiamo la gestione legata al risarcimento danni mediante la constatazione amichevole di incidente con una sola firma, che crea un ulteriore aggravio per ignari utenti. Riteniamo urgente - conclude - intervenire subito per proteggere i consumatori, tutelarli da pratiche speculative e garantire maggiore equità nel settore assicurativo. Un altro elemento che caratterizza, a questo punto, il sistema di valutazione dei prezzi e dell'inflazione. Insieme a carburanti, energia elettrica, gas e costi fissi, anche l'Rc auto finisce per incidere negativamente sul paniere italiano.

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