venerdì 12 dicembre 2025

Aria di Natale al Teatro dei Piccoli di Napoli

Doppio debutto con “Babbo Natale va in pensione” (sabato 13) e con il “Gran Concerto di Natale” del Progetto Sonora (domenica 14)

Napoli - In pieno clima natalizio la programmazione del Teatro dei Piccoli nella Mostra d’Oltremare di Napoli propone sul tema, sabato 13 e domenica 14 dicembre due originali appuntamenti di teatro e di musica dedicati ai piccolissimi spettatori dai 3 anni in su. Due spettacoli per bambini e famiglie programmati per la stagione di teatro e musica ideata e organizzata da Le Nuvole/Casa del Contemporaneo, I Teatrini e Progetto Sonora, in collaborazione con il Comune di Napoli e la direzione della Mostra d'Oltremare. Dopo la Befana imprenditrice, protagonista dello spettacolo proposto nei giorni scorsi, questa volta la scena accoglie, sabato 13 dicembre (ore 11) il debutto di “Babbo Natale va in pensione”, una divertente fiaba dedicata all’amatissimo “grande vecchio dalla lunga barba bianca” scritta e diretta da Virginio De Matteo per la compagnia del Teatro Eidos. Nello spettacolo, che coinvolge attivamente i piccoli spettatori, ci si immagina che Babbo Natale, dopo secoli di onorato servizio, decida di andare in pensione. “Sono troppo vecchio per questo lavoro – recita la battuta chiave dello spettacolo - ho bisogno di qualcuno che mi sostituisca”. Certo non è facile trovare un successore all’altezza di un compito così importante e prestigioso, e così Babbo Natale mette alla prova i suoi più fidati assistenti, gli elfi Ghiacciolina e Fioccodineve, sperando che qualcuno di essi dimostri di avere le capacità e l’esperienza per sostituirlo.

 

giovedì 11 dicembre 2025

A Sant'Agnello parte "Family Pop Up": il luna park con grandi giochi di legno, laboratori creativi e giochi da tavolo

12 e 22 dicembre 2025 e 1 gennaio 2026 Piazzetta Angri 

29 dicembre 2025 e 4 gennaio 2026 Colli di Fontanelle, Circolo Nuovi Orizzonti 

Sant'Agnello - Il Comune di Sant’Agnello continua a proporre appuntamenti per le famiglie. Nell’ambito del cartellone di eventi “ViviAmo il Natale 2025”, è al via infatti “Family Pop Up”, la rassegna che unisce gioco, convivialità, cultura e tradizione, curata dalla cooperativa sociale Progetto Uomo, con l’animazione ludico-educativa Ludobus Artingioco. Un colorato luna park, con grandi giochi di legno, laboratori creativi, giochi da tavolo ed esperienze divertenti, anche a tema natalizio. Tre gli appuntamenti previsti a Piazzetta Angri, divenuta un villaggio natalizio a cielo aperto in queste settimane: dalle 16:30 alle 19:30 venerdì 12 dicembre, lunedì 22 dicembre e giovedì 1 gennaio. Il 29 dicembre e il 4 gennaio le attività si svolgeranno invece ai Colli di Fontanelle, presso il Circolo Nuovi Orizzonti, sempre dalle 16:30 alle 19:30. Il Ludobus Artingioco è uno spazio mobile dedicato alla creatività, alla socializzazione e al piacere di giocare, pensato per coinvolgere bambini, ragazzi, famiglie e adulti. Nasce dall’idea che il gioco è un diritto e che portarlo nei luoghi della quotidianità significa favorire l’incontro, la partecipazione e il benessere collettivo. L’obiettivo è trasformare ogni tappa in un'occasione di crescita, scoperta e relazione, gli spazi pubblici in un grande laboratorio di gioco condiviso, l’attività ludica in un’esperienza formativa e comunitaria. I giochi sono pensati per essere accessibili a tutti e per promuovere l’incontro tra persone, generazioni e culture diverse. Attraverso l’utilizzo di materiali naturali, riciclati e giochi ecologici, tappeti, costruzioni, giochi cooperativi e di equilibrio, attività di pittura, riciclo creativo e tante attività divertenti, si propone il gioco come strumento di apprendimento non formale e spontaneo.

Vico Equense. 12 dicembre "Special Day": shopping, magia natalizia ed estrazione speciale con "Spendi a Vico e Vinci"

Vico Equense Venerdì 12 dicembre Vico Equense si prepara a vivere una giornata speciale, un vero e proprio "Special Day" che accenderà le luci del Natale e il cuore pulsante del commercio locale. L'iniziativa, promossa da Aicast e A.CO.VE nell'ambito della lotteria natalizia "Spendi a Vico e Vinci", trasformerà le strade della città in un vivace centro di festa, offrendo ai residenti e ai visitatori un'esperienza di shopping unica, arricchita dalla magia delle festività. Per l'occasione, i negozi aderenti rimarranno aperti con orario continuato fino alle ore 21.00. Sarà l'occasione perfetta per passeggiare con calma tra le vetrine illuminate, completare gli acquisti natalizi e riscoprire il piacere del commercio di vicinato. Domani, venerdì 12 dicembre, non sarà una giornata qualunque. Tutti gli acquisti effettuati in questa data daranno diritto a partecipare a un'estrazione speciale. In palio un soggiorno di due giorni per due persone in una capitale europea. Un'iniziativa pensata per ringraziare chi sceglie Vico Equense e sostiene il valore del commercio locale. I biglietti della lotteria, timbrati e consegnati dai commercianti che hanno aderito all'iniziativa, dovranno essere imbucati, nello stesso giorno dell'acquisto, in un'urna speciale che sarà collocata nell'atrio dell'antico Palazzo Comunale. Il 12 dicembre è una giornata da vivere insieme: per camminare tra le luci, fare shopping con calma, incontrarsi, salutarsi e respirare la vera atmosfera del Natale.

Vico Equense. L'apatia della partecipazione

Vico Equense - La questione della chiusura del Pronto Soccorso all'ospedale "De Luca e Rossano" di Vico Equense, originariamente un provvedimento "temporaneo" legato all'emergenza Covid nell'ottobre 2020, si è trasformata in un caso emblematico di divario tra la mobilitazione digitale e la partecipazione civica nel mondo reale. Mentre sui social network le discussioni sono accese e le critiche feroci, le manifestazioni domenicali faticano a raccogliere la folla che ci si aspetterebbe da un problema di tale portata. Il dibattito politico locale si scontra con una realtà tangibile: l'apatia della partecipazione. L'indignazione virtuale non si traduce automaticamente in presenza fisica ai presidi e ai picchettaggi. Diverse sono le possibili letture politiche e sociologiche del fenomeno. Anni di promesse politiche non mantenute e l'impressione che le decisioni vengano prese altrove (a livello di ASL o Regione Campania) senza un reale coinvolgimento della comunità hanno generato sfiducia. Molti cittadini potrebbero ritenere inutile la protesta, a prescindere dalla gravità del problema. I social media offrono una piattaforma immediata per sfogare la frustrazione senza richiedere un impegno logistico o un'esposizione personale. È facile "pontificare" da dietro uno schermo, molto più difficile sacrificare una domenica mattina. L'appello alla partecipazione non è solo un fatto logistico, ma un nodo cruciale del dibattito: la politica locale e i comitati spingono affinché l'indignazione si traduca in pressione reale sulle istituzioni regionali, l'unico livello in grado di adottare "misure concrete" per la riapertura. In conclusione, la distanza tra le critiche sui social e la scarsa affluenza alle manifestazioni domenicali solleva interrogativi profondi sulla natura della partecipazione civica contemporanea, evidenziando come la battaglia per il diritto alla salute si combatta tanto nelle piazze virtuali quanto in quelle reali, con risultati concreti che dipendono, in ultima analisi, dalla capacità di mobilitazione fisica della comunità.

Vico Equense, al via il bando per 30 volontari della Protezione Civile. L'Assessore Vincenzo Cioffi “Un'occasione per mettersi al servizio del territorio”

Vincenzo Cioffi
Vico Equense - È ufficialmente aperto il bando per la selezione di 30 volontari che andranno a rafforzare il Gruppo Comunale di Protezione Civile di Vico Equense. L'iniziativa rappresenta un'importante opportunità per i cittadini che desiderano offrire il proprio contributo attivo alla sicurezza e al benessere della comunità locale. L'amministrazione comunale e l’assessore alla Protezione Civile, Vincenzo Cioffi, invitano i residenti a cogliere questa "chiamata civile" per dedicare tempo ed energie alla cura del territorio. I volontari selezionati saranno impiegati in diverse attività cruciali: dalla vigilanza delle spiagge alla salvaguardia delle aree montane del Monte Faito, fino al supporto diretto a chi si trova in situazioni di vulnerabilità o emergenza. "Offrire il proprio tempo significa rafforzare la sicurezza della Comunità e dare un segnale forte di appartenenza", si legge nella comunicazione ufficiale che lancia l'iniziativa. L'obiettivo è quello di valorizzare l'impegno civile e il senso di cura verso la propria terra, riconoscendo nel volontariato di Protezione Civile non solo un ruolo operativo, ma un vero e proprio gesto di solidarietà sociale. I cittadini interessati a diventare parte integrante di questa rete di sicurezza locale hanno tempo fino al 25 dicembre 2025 per presentare la propria candidatura. Le domande devono essere inviate esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) all'indirizzo ufficiale del Comune: protocollo@pec.comunedivicoequense.it. Il testo completo del bando, contenente tutti i requisiti e le modalità di partecipazione, insieme al modulo di domanda da compilare, sono disponibili per il download sul sito istituzionale della Città di Vico Equense. Un'occasione concreta per i 30 futuri volontari di fare la differenza, garantendo presenza e supporto nei momenti più delicati per l'intera comunità di Vico Equense.

Castellammare di Stabia. Presepi dal mondo 22ᵃ edizione

6 dicembre 2025 - 5 gennaio 2026 Circolo Intercomunale della Legalità Corso Garibaldi, 2-4-6 e Piazza Principe Umberto, 1 Castellammare di Stabia 

Castellammare di Stabia - Anche nel 2025 torna la Mostra Presepi dal Mondo, giunta alla 22ᵃ edizione: uno spazio espositivo nel centro della città che presenta alla cittadinanza circa 200 tipi diversi di presepi del Commercio Equo e Solidale realizzati da cooperative di produttori di numerosi Paesi del Sud del Mondo. Presepi dal Mondo è innanzitutto un percorso di formazione: da sempre la CPS ritiene fondamentale proporre ai giovani una riflessione su tematiche quali democrazia, tolleranza, giustizia sociale e rispetto reciproco tra culture e popoli diversi, per comprendere l’importanza della diversità culturale quale fattore indispensabile per garantire pace e sicurezza sul piano locale, nazionale e internazionale, in linea con l’Agenda 2030. Per questo, con l'obiettivo di promuovere il rispetto per la diversità delle espressioni culturali, Presepi dal Mondo prevede: Incontri di Formazione sul Commercio equo e solidale nelle scuole del territorio: la metodologia adottata è non formale, volta a stimolare la partecipazione in quanto propone la condivisione di idee, il confronto e la riflessione sull’argomento proposto Visite delle scuole alla Mostra: la partecipazione dei giovani è un momento festoso di formazione e informazione perché mentre giocano grazie a dinamiche interattive vengono formati sulle emergenze del pianeta terra e apprendono i principi del Commercio Equo e del consumo responsabile.

 

A Sant'Agnello torna la Fiera espositiva degli Animali. Presenze d'eccezione i cavalli della più grande vetrina d'Europa

Sant'Agnello - Tutto pronto a Sant’Agnello per l’attesa Fiera espositiva degli animali alla riscoperta delle antiche tradizioni, giunta alla terza edizione. In concomitanza con i festeggiamenti per il Santo Patrono, nell’ambito del cartellone degli eventi “ViviAmo il Natale 2025” e con il patrocinio della Città Metropolitana di Napoli, il Comune di Sant’Agnello ripropone a Viale dei Pini un percorso di conoscenza degli animali, adatto a grandi e piccini, e dei rituali legati alla vita semplice di un tempo, dove affondano le radici degli odierni festeggiamenti patronali. La ricorrenza di Sant’Agnello un tempo era infatti occasione di ritrovo per contadini provenienti da tutta la Campania, momento di scambio e di benedizione degli animali, fonte di benessere di intere famiglie. La Fiera sarà aperta al pubblico da venerdì 12 a lunedì 15 dicembre 2025, dalle 10:00 alle 18:00 ed è a ingresso libero e gratuito. Tutti i giorni i visitatori potranno scoprire razze animali particolari, vivere momenti di avvicinamento al mondo della fattoria, scattare foto bucoliche nel set attrezzato a tema e fare il giro augurale nella carrozza di Natale. Presso gli stand sarà possibile guardare ovini, conigli, bovini, cavalli, pony e asinelli. Presenze d’eccezione saranno i cavalli che hanno rappresentato le razze autoctone della Campania alla più grande vetrina d’Europa, la Fieracavalli Verona, una delle più grandi e antiche fiere equestri internazionali. Quest’anno i visitatori potranno anche scegliere il nome per tre piccole puledrine presenti alla Fiera. Sono previste inoltre quattro parate durante la Fiera: sabato alle ore 11:00 e alle ore 17:00 e domenica alle ore 11:00 e alle ore 16:00 sarà possibile veder sfilare le razze autoctone e vederle interagire con i propri addestratori. Torna, infine, un altro appuntamento atteso dalle famiglie che convivono con amici a quattro zampe: sabato 13 dicembre alle ore 16:00, guidati dai Padri Francescani, sarà infatti possibile partecipare alla benedizione degli animali da compagnia.

 

Intervista ad Alfonso Iaccarino «Non sono soltanto ricette ma un modello di vita dal linguaggio universale»

di Antonino Siniscalchi – Il Mattino 

«Cinquant’anni fa, quando cominciai a parlare di Dieta mediterranea, fui etichettato come visionario. Nella mia vita ho avuto il coraggio di sostenere che i nostri prodotti hanno potenzialità uniche e irripetibili». Alfonso Iaccarino parla dalla sua tenuta “Le Peracciole”, a Punta Campanella, dove ogni mattina lui e la moglie Livia si dedicano con la consueta passione alla cura degli orti e degli ulivi che sono alla base della sua cucina. I figli Ernesto e Mario sono in giro per il mondo per consolidare le peculiarità del marchio “Don Alfonso 1890” che parte da Sant’Agata sui due Golfi e approda a Macao e Saint Louis. La conferma della cucina italiana come patrimonio immateriale dell’Unesco non lo sorprende: «È la certificazione di una verità che portiamo avanti da sempre», dice sorridendo. Chef Iaccarino, cosa rappresenta il riconoscimento Unesco? «La conferma di un’esperienza che poggia su basi solide e concrete. La cucina italiana non è soltanto un insieme di ricette: è la storia di comunità che hanno saputo trasformare il territorio in cultura gastronomica. È il frutto di gesti tramandati, di prodotti coltivati con rispetto, di una socialità che passa per la tavola. L’Unesco non ha premiato solo un gusto, ma un modo di vivere». Lei è stato fra i primi a intuire il valore universale della Dieta mediterranea. Quanto è stata difficile quella battaglia culturale? «Molto. Quando cominciai a parlarne, negli anni Settanta, mi guardavano come un visionario. All’epoca la moda era guardare all’estero, all’esotico, al sofisticato. Io invece insistevo sulla forza dei nostri prodotti: l’olio extravergine, il pomodoro, gli ortaggi, la pasta di grano duro. Dicevo che lì c’era un patrimonio irripetibile, e non sempre venivo compreso. Ma credevo profondamente nella nostra identità e ho continuato a sostenerla».

 

Ospedale, Borrelli torna a Vico Equense

Vico Equense - La sanità pubblica nella Penisola Sorrentina diventa ancora una volta terreno di scontro politico, con il deputato Francesco Emilio Borrelli che si fa portavoce delle istanze dei cittadini. La mobilitazione, prevista per domenica 14 dicembre dalle ore 10, fa seguito a precedenti discussioni e sit-in che hanno interessato l'ospedale locale, da tempo al centro di polemiche per la sua presunta depotenziamento, in particolare la chiusura del pronto soccorso e la riduzione dei servizi. Borrelli, noto per le sue denunce sociali e la sua presenza sul territorio, ha spesso criticato l'inefficacia delle risposte sanitarie e i ritardi del 118, come evidenziato in recenti segnalazioni relative a incidenti nell'area. Il presidio non è solo una manifestazione di piazza, ma un atto che si inserisce in una più ampia strategia politica di pressione nei confronti dell'ASL Napoli 3 Sud e della Regione Campania. L'obiettivo dichiarato da Borrelli è la "riapertura immediata" del pronto soccorso, ritenuto un servizio essenziale per un territorio a vocazione turistica che necessita di risposte rapide in caso di emergenza. La posizione del deputato si scontra implicitamente con le decisioni prese ai vertici regionali, dove le argomentazioni ufficiali, spesso legate alla carenza di personale medico, giustificano l'attuale assetto organizzativo. L'evento di domenica rappresenta quindi un momento cruciale per capire se le istanze popolari riusciranno a incidere sulle scelte politiche in materia di salute pubblica in Campania. I cittadini sono chiamati a raccolta per esprimere il loro dissenso e chiedere un'inversione di rotta prima che si verifichino "tragedie peggiori".

La Cucina Italiana, patrimonio UNESCO: Vico Equense, Città Stellata, celebra l'eccellenza

Vico Equense - La cucina italiana è stata ufficialmente riconosciuta come Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dall'UNESCO il 10 dicembre 2025. Questo storico traguardo premia una tradizione culinaria intesa come "arte di vivere" che enfatizza la convivialità, il rispetto per gli ingredienti, le ricette anti-spreco e la trasmissione di abilità e ricordi tra generazioni. L'identità gastronomica italiana, radicata nei territori e nelle comunità, trova una delle sue espressioni più alte a Vico Equense, una "città stellata" che incarna perfettamente i valori celebrati dall'UNESCO. Vico Equense ha una vocazione gastronomica unica. La sua ricchezza deriva dalla biodiversità del territorio, che spazia dal mare ai Monti Lattari, offrendo una varietà eccezionale di materie prime. La città vanta diversi ristoranti premiati con stelle Michelin, tra cui spiccano la Torre del Saracino di Gennaro Esposito (due stelle), l'Antica Osteria Nonna Rosa di Peppe Guida e il ristorante Laqua Countryside di Antonino Cannavacciuolo. Questi chef, ambasciatori internazionali della dieta mediterranea, hanno saputo unire la sapienza tradizionale a tecniche innovative, diventando testimonial di un modello di cucina sano e sostenibile. Non a caso, Vico Equense stessa ha ottenuto l'approvazione per l'ultimo passo verso la candidatura a Città Creativa UNESCO per la Gastronomia. Un processo partecipativo che ha coinvolto oltre 400 attività gastronomiche e ha visto il supporto convinto degli chef stellati locali, che hanno promosso l'iniziativa a livello internazionale. Il riconoscimento UNESCO della cucina italiana come pratica multigenerazionale si riflette pienamente nell'approccio culinario di Vico Equense. Gli chef locali non solo creano piatti d'eccellenza, ma sono custodi di un sapere che affonda le radici nella storia del luogo. Eventi come la rinomata "Festa a Vico" di Gennaro Esposito sono diventati palcoscenici per promuovere e celebrare l'eccellenza e i valori della cucina italiana, contribuendo a spingere la candidatura UNESCO. La cucina di Vico Equense è l'esempio lampante di come l'identità di un territorio possa diventare patrimonio dell'intera umanità: un'arte che parla un linguaggio universale, fatto di sapori autentici, convivialità e rispetto per l'ambiente e la storia.

mercoledì 10 dicembre 2025

Vico Equense. Eduardo Buonocore: l’eccellenza della sala al LAQUA Countryside

Napoli - Presentata la guida Mangia & Bevi curata dai giornalisti Luciano Pignataro e Santa Di Salvo, edita dal Mattino che sarà in edicola da lunedì 15 dicembre. Tra i premiati dalla guida anche Eduardo Buonocore, maitre del LAQUA Countryside di Vico Equense, avamposto di charme dello chef Antonino Cannavacciuolo. Buonocore è una figura di spicco nel panorama dell'alta ristorazione campana, noto per la sua professionalità, esperienza e l'inconfondibile "sorriso" nell'accoglienza. Originario di Ticciano, frazione di Vico Equense, Buonocore è un volto noto della Penisola Sorrentina, avendo precedentemente guidato le sale di importanti ristoranti stellati della zona prima di assumere il ruolo chiave al LAQUA Countryside. La sua profonda conoscenza del territorio e la sua capacità di far sentire gli ospiti a proprio agio sono considerate la colonna portante del progetto di ospitalità firmato Cannavacciuolo. Nel 2024, l'eccellenza del suo lavoro è stata ufficialmente celebrata con l'assegnazione del prestigioso "Premio Aldo Guida per il miglior maître" nell'ambito della quarta edizione del SorrentoGnocchiDay. Il premio, consegnatogli dal patriarca della ristorazione Alfonso Iaccarino, ha riconosciuto la sua capacità di gestione della sala e l'arte dell'accoglienza che lo contraddistinguono. Buonocore è spesso al centro di articoli e menzioni su testate giornalistiche come Il Mattino e blog specializzati nel settore enogastronomico, dove viene elogiato come esempio di come "in sala si vince con il sorriso". La sua presenza contribuisce in modo significativo a definire l'esperienza di lusso e tradizione offerta dal LAQUA Countryside.

Sorrento. Il commissario Scialla incontra le dirigenti scolastiche

Presentato il piano di interventi per gli istituti Sorrento e Tasso e per il liceo Salvemini 

Sorrento - Criticità e problemi impiantistici e strutturali degli istituti comprensivi "Sorrento" e "Torquato Tasso" e del liceo "Gaetano Salvemini", sono stati al centro di due incontri che si sono tenuti questa mattina al Palazzo Municipale. Le dirigenti scolastiche Debora Adrianopoli del liceo Salvemini e Marianna Cappiello dell’ Ic Tasso, e la vice preside Laura Aversa, in rappresentanza della dirigente dell’Ic Sorrento, Daniela Denaro, sono state ricevute dal commissario straordinario del Comune di Sorrento, Rosalba Scialla, in considerazione delle numerose segnalazioni inoltrate dai vertici degli istituti del territorio, relative a questioni tecniche che non consentono e non garantiscono un corretto svolgimento delle attività dei plessi. Nel corso dei colloqui, ai quali ha preso parte l’architetto Genoveffa Acampora, dirigente del dipartimento dei Lavori Pubblici del Comune di Sorrento, sono state approfondite le difficoltà incontrate, ed avviata una ricognizione degli interventi da effettuare, al fine di risolvere gli inconvenienti riscontrati. Il prefetto Scialla ha quindi rassicurato sulla rapidità delle tempistiche delle azioni che saranno intraprese, per rendere le scuole adeguate alle attività di formazione.

Vico Equense, la farsa è servita: le "lacrime e sangue" di Buonocore finiscono a tarallucci e vino

Vico Equense - Come ampiamente prevedibile, il "caso" politico sollevato dal presidente del Consiglio comunale Andrea Buonocore si è sgonfiato nel giro di pochi giorni, con la stessa rapidità con cui era stato creato. Dopo le vibranti – e a posteriori, inutili – esternazioni contro l'operato del sindaco e della giunta, la crisi rientra nei ranghi della maggioranza e tutto si chiude, secondo il più classico dei copioni italiani, a tarallucci e vino. L'ex sindaco, oggi presidente del massimo consesso cittadino, aveva affidato ai social e alla stampa un'analisi impietosa dello stato della città. Parole dure, che denunciavano una Vico Equense "più divisa e più silenziosa che mai", un attacco frontale che sembrava preludere a una rottura insanabile o, quantomeno, a un gesto clamoroso come le dimissioni dalla sua carica istituzionale. L'eco delle sue esternazioni, per un attimo, ha fatto sperare (o temere) che si aprisse finalmente un dibattito serio sulle presunte criticità dell'amministrazione Aiello. E invece, alle parole non sono seguiti i fatti. L'unica conseguenza tangibile è la conferma che la politica locale, a volte, si nutre più di boutade mediatiche che di reale volontà di incidere. La prova? La convocazione del prossimo Consiglio comunale per il 19 dicembre, firmata proprio da quel presidente "in rotta". Il gesto di Buonocore si è rivelato un fuoco di paglia, un'esternazione fine a se stessa, priva di peso politico reale e incapace di produrre un benché minimo scossone agli equilibri di potere. La macchina amministrativa prosegue il suo cammino, indifferente alle "gogne mediatiche" denunciate in un primo momento dallo stesso presidente. Resta l'impressione di un'occasione sprecata per un confronto vero, sostituita dalla solita, stucchevole, ricomposizione interna che lascia l'amaro in bocca ai cittadini. La commedia dell'arte politica va avanti, con buona pace degli elettori.

Mauro Lorenzi profumi, successo di pubblico a Nettuno

Roma - Successo strepitoso di pubblico, nonché di appassionati della profumeria di nicchia, a Nettuno, presso l’elegante “Moj Restaurant Cafè”, alla presentazione nazionale alla stampa e a un selezionato parterre di personalità istituzionali, dell’impresa, del beauty, della moda e dello spettacolo, della nuova fragranza di nicchia “NETTVNIA”, creata dallo stilista dei profumi Mauro Lorenzi per il brand “Crazyflystudio” di Arianna Di Magno. Sommersi dagli applausi dei partecipanti, gli interventi dell’affermata imprenditrice nettunese e del noto stilista romano, che hanno illustrato, in maniera coinvolgente ed emozionante, lo spirito di questa affascinante iniziativa e la potenza evocativa di una nuova fragranza di eccellenza, destinata a un pubblico di amatori e di raffinati cultori della profumeria artistica. “Sono emozionata e commossa, perché stasera si corona un sogno, il mio sogno, che ho vagheggiato fin da bambina – ha sottolineato Arianna Di Magno – quando mio padre Francesco mi portava a passeggio nel bosco o lungo la riva del mare. Ringrazio la straordinaria creatività di Mauro per aver realizzato, magistralmente, con la sua arte, la mia aspirazione non solo olfattiva, ma interiore, intima: un profumo che svelasse una perfetta armonia di freschezza e di raffinatezza, un binomio inconfondibile tra regno arboreo e respiro del mare, l’identità ambientale stessa della mia amata città, Nettuno”.

 

A Sant'Agnello "Gospel Italian Singers", con Ruth Whyte e Aka Prince, in concerto

Giovedì 11 dicembre 2025 Santuario di San Giuseppe

Sant'Agnello - Il Natale a Sant’Agnello si tinge delle atmosfere vibranti e profonde della musica gospel afroamericana. Giovedì 12 dicembre alle ore 20:00 il Santuario di San Giuseppe ospiterà il concerto dei Gospel Italian Singers, che faranno tappa con il “The Christmas Tour 2025-2026”. Lo spettacolo, inserito nell’ampio cartellone degli eventi “ViviAmo il Natale 2025” del Comune di Sant’Agnello, è un vero e proprio viaggio sensoriale che fonde la sacralità dei canti spirituali con la forza dei ritmi moderni. A esibirsi sarà una formazione di 13 elementi, composta da 8 voci e 3 musicisti di alto profilo, pronti a sprigionare il groove trascinante del gospel. A guidare l’ensemble, in questo intreccio tra solennità della tradizione e dinamicità contemporanea, sarà l’esperienza del Maestro Francesco Finizio. Il concerto a Sant’Agnello sarà impreziosito dalla presenza di Ruth Whyte, voce afro-britannica dal timbro caldo e autentico, capace di emozionare e trasmettere la pura essenza dell’anima gospel, e di Aka Prince, special guest nigeriano che porterà sul palco una carica di energia contagiosa.

Voucher Cloud e Cybersecurity: Vico Equense rischia l'ennesima esclusione

L'accusa del PD: "Danno e beffa, colpa dell'operatore unico non accreditato" 

Vico Equense - Si riaccende la polemica a Vico Equense sull'accesso ai fondi governativi per l'innovazione digitale. Il recente lancio del voucher per Partite IVA e imprese da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), volto a incentivare l'adozione di servizi cloud e la cybersecurity, rischia di trasformarsi nell'ennesima occasione mancata per il tessuto imprenditoriale locale. Il timore, sollevato con forza dal circolo locale del Partito Democratico, è che si ripeta lo scenario già visto in passato con i voucher per la connettività in fibra ottica: Vico Equense unico comune d'Italia tagliato fuori dai benefici. La radice del problema, secondo il PD, rimane invariata. Negli anni scorsi, famiglie e imprese vicane non hanno potuto beneficiare degli incentivi statali a causa di un ostacolo burocratico-gestionale specifico: l'unico operatore di rete in fibra presente sul territorio non risulterebbe accreditato presso Infratel Italia (società pubblica del ministero delle imprese e made in Italy), poiché non soddisferebbe i requisiti tecnici, economici e di idoneità professionale richiesti. Una situazione che ha generato, nelle parole del PD, un doppio disagio: oltre al "danno" di dover sottostare a tariffe di mercato più alte in assenza di concorrenza, si aggiunge la "beffa" della totale esclusione dagli incentivi pubblici destinati proprio a superare il digital divide.

 

Consoli e Cucine: La Diplomazia Gastronomica

Il libro  racconta 33 Paesi attraverso la cucina sarà presentato giovedì 11 dicembre presso il Circolo Nazionale dell’Unione di Napoli

di Harry di Prisco

Identità culturale, convivialità e dialogo tra popoli, ma anche l’importanza della sostenibilità nel settore alimentare per garantire salute e benessere alle generazioni presenti e future. Sono questi alcuni dei temi al centro di “Consoli e Cucine: La Diplomazia Gastronomica”, il volume nato su iniziativa del Corpo Consolare di Napoli e promosso insieme a Deloitte nell’ambito del programma di celebrazione dei 2500 anni dalla fondazione della città e del 50° anniversario della fondazione del Corpo Consolare. Il volume  prevede un’introduzione a cura del Console Generale Onorario della Repubblica Dominicana e Decano del Corpo Consolare di Napoli, Elio Pacifico, del Console Onorario del Principato di Monaco e Segretario Generale del Corpo Consolare di Napoli, Mariano Bruno, e del Console Onorario della Repubblica di Slovenia e ideatore del progetto, Jacopo Fronzoni. Sono inoltre presenti le prefazioni del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, e del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, oltre alla postfazione del Prefetto di Napoli, Michele Di Bari. Nel corso dell’evento sono previsti gli interventi di numerose personalità istituzionali, tra cui il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, il Decano del Corpo Consolare di Napoli, Elio Pacifico, e il Segretario Generale, Mariano Bruno, oltre ai rappresentanti del Governo. Seguirà un panel di relatori con la Partner Deloitte & Touche S.p.A., Alessandra Cerruti, il Presidente del Consorzio Tradizione Italiana, Armando De Nigris, il Direttore de Il Mattino, Vincenzo Di Vincenzo, e lo chef Christian Garcia, Chef du Palais Princier de Monaco. Parteciperanno inoltre i giornalisti Guido Barendson e Lorenza Scalisi, quest’ultima autrice del libro


 

De Piscopo torna a Sorrento: “È come rientrare a casa con i colori della mia musica. Essere gentili significa dare spazio all’altro, farlo entrare nella tua melodia e questa città lo sa fare meglio di tante altre”

Continuano gli appuntamenti di “Surriento Gentile”, per la direzione artistica di Marisa Laurito. Il 12 dicembre il concerto “Mo vene Natale-omaggio alla canzone umoristica” di Lorenzo Hengeller, accompagnato dal sax alto di Enzo Anastasio. E ancora il 13 dicembre, “C’era una Volta”, un percorso itinerante, tra chiese storiche e palazzi del centro con Fiorenza Calogero, Antonella Stefanucci, Rosaria De Cicco, Annamaria Colasanto e Francesca Colapietro. In programma il 14 dicembre, Tullio De Piscopo con “I colori della musica - Live tour 2025” 

Sorrento - Continuano gli appuntamenti di “Surriento Gentile”, la manifestazione, diretta da Marisa Laurito, che fino 30 dicembre sta trasformando l’iconica cittadina, famosa in tutto il mondo, in un palcoscenico all’aperto di arte e cultura, celebrando la gentilezza e l’ospitalità del popolo sorrentino. L’iniziativa, promossa da Fondazione Sorrento, Federalberghi Penisola Sorrentina, Confcommercio Sorrento, Associazione Agenti di Viaggio Penisola Sorrentina e Associazione Ristoratori Sorrentini, attraverso musica, poesia, teatro, conferenze, mostre d’arte e cartoni animati per i bambini, sta animando i quartieri e i luoghi più suggestivi della città. "Surriento Gentile" entra nel vivo, venerdì 12 dicembre, quando il Teatro Tasso, alle ore 21, accoglierà il concerto “Mo vene Natale-omaggio alla canzone umoristica” di Lorenzo Hengeller, accompagnato dal sax alto di Enzo Anastasio.

 

La cucina italiana è Patrimonio Unesco

Il commento dello chef Gennaro Esposito 

Vico Equense - È una giornata storica per l'Italia. Con una decisione unanime, il Comitato intergovernativo dell'UNESCO, riunito a Nuova Delhi, ha iscritto la "Cucina Italiana" nella prestigiosa Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità. Per la prima volta in assoluto, non un singolo piatto o una tradizione circoscritta, ma l'intera tradizione culinaria di una nazione riceve questo ambito riconoscimento, che onora un sistema di pratiche, ritualità e saperi che affondano le radici nella storia e nell'identità del popolo italiano. Gennaro Esposito, chef del ristorante due stelle Michelin "La Torre del Saracino" a Vico Equense, ha commentato con entusiasmo e un pizzico di pragmatismo il riconoscimento. Secondo Esposito, si tratterebbe di un'ulteriore, sebbene tardiva, attestazione di grandezza per una tradizione culinaria che ha già conquistato il mondo con la sua semplicità e capacità di penetrazione culturale. Le parole di Esposito sottolineano un concetto fondamentale: la cucina italiana non ha bisogno dell'ufficialità UNESCO per dimostrare il suo valore intrinseco. Egli la definisce "già grande nel mondo" grazie alla sua "capacità di penetrazione" e alla sua autenticità. Il titolo di patrimonio dell'umanità fungerebbe quindi da "rafforzativo" e da tributo formale a un'identità culinaria già universalmente riconosciuta e amata. La candidatura è stata promossa congiuntamente dai Ministeri dell'Agricoltura e degli Esteri, e sostenuta dalle principali associazioni di categoria, come la Federazione Italiana Cuochi, che vedono in questo passo un'opportunità unica per valorizzare ulteriormente il Made in Italy agroalimentare a livello internazionale. In sintesi, mentre l'Italia festeggia la decisione dell'UNESCO, la comunità culinaria, rappresentata da figure di spicco come Gennaro Esposito, rimane concentrata sull'essenza: la cucina italiana è già, per tradizione e diffusione, un vero e proprio patrimonio globale, un'eccellenza che unisce e identifica la nazione nel mondo.

Sorrento. Boom di multe nel trimestre estivo Oltre 560mila euro

Violazioni del codice della strada e transito vietato nella Ztl Le sanzioni tra luglio e settembre fanno «ricco» il Comune 

di Mauro De Riso - Metropolis

Sorrento - Oltre 566mila euro in un trimestre. Tanto ha incassato il Comune di Sorrento tra luglio e settembre 2025 dalle sanzioni per violazioni al Codice della Strada. Un dato che racconta più di una semplice statistica amministrativa. Racconta il rapporto ormai strutturale tra traffico, mobilità, controlli elettronici e comportamento degli automobilisti in una città che vive ogni giorno una pressione veicolare fuori scala rispetto alla propria dimensione territoriale. Il trimestre estivo, da sempre il più intenso per flussi turistici, ha fatto registrare un incasso di 566.755,10 euro delle contravvenzioni: auto che entrano fuori orario, transiti non autorizzati, stop ignorati ai varchi, divieti di sosta in aree centrali, mancato rispetto della segnaletica. Un mosaico di infrazioni che si traduce in una cifra che supera il mezzo milione di euro, segno di un sistema di controllo ormai capillare, che combina pattuglie su strada e tecnologie automatiche.


Savarese Costruzioni: l'eccellenza napoletana nelle opere a mare di Bagnoli

Il Mattino
Napoli - La Savarese Costruzioni S.p.A. è una storica impresa napoletana che gioca un ruolo chiave, in associazione con il gruppo internazionale belga Deme e Iterga Costruzioni Generali, nelle cruciali operazioni di risanamento e rigenerazione dell'area ex Italsider di Bagnoli. Con sede a Napoli, in via Guglielmo Melisurgo, l'azienda si distingue per la sua consolidata esperienza nelle opere marittime e nel restauro, come testimoniano i numerosi progetti realizzati nel corso degli anni. Nel contesto della riqualificazione di Bagnoli, la Savarese Costruzioni è stata scelta come partner locale per le opere a mare, che includono il dragaggio dei fondali e, attualmente, la demolizione del pontile centrale e della "Sala Pompe". La loro expertise è fondamentale per la riuscita di un intervento complesso che mira a restituire alla città di Napoli uno specchio d'acqua balneabile entro il 2028-2029. Le operazioni attuali, anticipate per la Coppa America del 2027, richiedono precisione e competenza tecnica nell'uso di macchinari specializzati, come la pinza idraulica che sta operando direttamente sul pontile. Fondata su valori come la passione, l'integrità e il lavoro professionale, la Savarese Costruzioni è attiva nel settore da decenni, con un focus specifico sulle costruzioni in cemento armato e in ferro, e una notevole esperienza nella gestione di natanti e mezzi d'opera marittimi e terrestri. La partecipazione nel progetto di Bagnoli, al fianco di un leader europeo come Deme, conferma il ruolo di primo piano della Savarese Costruzioni nel panorama delle costruzioni e del risanamento ambientale in Campania e in Italia, sottolineando la capacità delle imprese locali di gestire sfide ingegneristiche di grande portata. «Il mare - racconta il sindaco Commissario per Bagnoli Gaetano Manfredi - sarà fruibile nella sua interezza a partire dal 2028-29».

martedì 9 dicembre 2025

L'ospedale di Vico Equense come banco di prova della "Sanità Territoriale" di Fico

Vico Equense - La giornata di oggi segna un punto di svolta per la politica campana: Roberto Fico è stato ufficialmente proclamato Presidente della Regione Campania. La notizia che ha subito catalizzato l'attenzione mediatica e politica è la sua scelta, in controtendenza rispetto al passato, di mantenere per sé la cruciale delega alla Sanità. Una mossa che il neo-governatore ha giustificato con la necessità di "investire sui territori" e di imprimere una svolta etica alla gestione della salute pubblica regionale. Questa decisione si intreccia immediatamente con le criticità storiche del sistema sanitario campano, e in particolare con la situazione dell'ospedale di Vico Equense, da anni al centro di polemiche locali a causa della ormai cronica assenza di un pronto soccorso. Mantenendo l'interim della sanità, Fico ha inviato un messaggio chiaro: la salute dei cittadini non sarà un settore delegato a un semplice assessore, ma una priorità gestita direttamente dal vertice dell'esecutivo regionale. L'ex Presidente della Camera ha dichiarato l'intenzione di puntare sulla medicina di prossimità e sul potenziamento delle strutture locali per evitare l'afflusso massiccio nei grandi ospedali napoletani, spesso sovraffollati. È qui che il caso di Vico Equense assume una rilevanza simbolica. La chiusura del pronto soccorso, avvenuta anni fa, è stata vissuta dalla comunità locale come un depauperamento dei servizi essenziali, generando disagi significativi per i residenti e i turisti della Costiera Sorrentina.


Sorrento. Gusto e solidarietà: apericena a quattro mani al Bellevue Syrene con Gennaro Esposito e Carmine Bellini

Sorrento - Il lusso e l'eccellenza dell'ospitalità sorrentina si uniscono alla solidarietà. L'esclusivo Hotel Bellevue Syrene apre le sue porte a un evento speciale, un "apericena a quattro mani" ideato per raccogliere fondi a favore dell'Onlus Cerchi d’Acqua, impegnata nel sostegno dei bambini che vivono in condizioni di fragilità sociale. L'appuntamento è fissato per giovedì 18 dicembre, alle ore 18:30. Protagonisti della serata saranno due giganti della cucina campana: Gennaro Esposito, chef bistellato del ristorante Torre del Saracino di Vico Equense, e Carmine Bellini, Executive Chef del Bellevue Syrene. I due maestri hanno messo la loro maestria al servizio di un'esperienza gastronomica unica, pensata per fondere alta cucina, creatività e un profondo impegno sociale. L'iniziativa nasce da un confronto spontaneo e giocoso tra i due chef, che hanno trasformato un'idea in realtà in pochissimo tempo. L'atmosfera che ha generato l'evento è ben riassunta nel dialogo informale che ha definito il menu: «Vorremmo organizzare qualcosa per la Onlus Cerchi d’Acqua?» ha proposto Bellini. «Mi sembra una bella idea. Quando lo vogliamo fare?», ha ribattuto Esposito. Ne è scaturito un menu condiviso, concepito come un "aperitivo rinforzato" dove ciascuno chef proporrà tre assaggi distintivi. Il menu promette un viaggio tra tradizione e innovazione. Gennaro Esposito porterà in tavola una sofisticata spuma di olive con caprino e acciughe e un croccante sandwich con pomodoro e mozzarella. Carmine Bellini risponderà con una creazione a base di baccalà, un omaggio alla tradizione delle festività. La complicità tra i due chef si estende al capitolo dolci, dove la generosità supera ogni rivalità. Esposito contribuirà con il suo panettone artigianale. Bellini risponderà con il pandoro, gli struffoli e una ciambella glassata ai frutti di bosco. Un menu che racconta perfettamente lo spirito dell’iniziativa: professionalità, passione e un grande cuore al servizio della comunità. L'appuntamento è al Bellevue Syrene, per una serata che unisce i sapori dell'eccellenza campana al valore inestimabile della solidarietà.

MERCAT’ In… CHIOSTRO… 2025

Sorrento - In occasione dell’inizio delle festività natalizie per questo 2025. la Comunità Francescana di Sorrento ha organizzato all’interno del chiostro attiguo alla chiesa dedicata al “Poverello di Assisi” San Francesco, un “Mercatino di Natale” per mettere in risalto le eccellenze ed i piccoli artigiani di Sorrento e della Penisola Sorrentina, denominato “MERCAT’ In … CHIOSTRO” a partire dalle ore 15.30 del giorno 16 sino a sera, per poi proseguire dal giorno successivo sino al 21 dicembre con orario continuato dalle ore 9,00 alle ore 21,00. Il mercatino di Natale, farà da giusto contorno al programma religioso per il Natale stilato dai Frati Minori del convento Sorrentino che avrà il suo momento clou il giorno 8 dicembre quando sarà riaperto l’Artistico Presepe allestito in chiesa che è stato ampliato in questo anno 2025. Mercat’ in … Chiostro - 2025 si articolerà in sei giorni, dal pomeriggio di martedì 16 dicembre sino a domenica 21 dicembre, nello spazio del Chiostro con orari di svolgimento dalle 15,30 alle 20,00 martedì 16 e, dalle 9,00 alle 21,00 del giorno successivo sino a tutto il 21 dicembre. Per gli espositori, sia i Frati che l’organizzazione dell’evento stesso, hanno deciso di comune accordo di privilegiare nella partecipazione, sia i privati che le aziende provenienti dalla città di Sorrento e dalla intera Penisola Sorrentina, in modo tale da far si che si mettano in evidenza ove c’è ne sia la necessità i prodotti, i produttori, e gli artigiani del territorio dando loro il giusto spazio ed i dovuto risalto. Quest’anno è stato previsto effettuare una edizione più lunga in fatto di giornate, cinque per l’esattezza per dare maggior possibilità agli artigiani espositori presenti nel quadrilatero dell’antico Chiostro Francescano di, mettere ancor di più in risalto la loro creatività e maestria.

 

Dall’Ebtc 74 borse di studio ai figli dei dipendenti e agli studenti lavoratori delle imprese turistiche della penisola sorrentina

Luana Di Tuoro: «Premio ai sacrifici di chi lavora»

Sorrento - Prosegue l’impegno dell’Ente Bilaterale Turismo Campania (Ebtc) a sostegno della formazione e delle famiglie dei lavoratori del comparto turistico diplomati e laureati. Nel corso di una cerimonia svoltasi questa mattina a Sorrento sono state consegnate 74 borse di studio una tantum destinate ai figli dei dipendenti delle aziende della penisola sorrentina e agli studenti lavoratori che operano nel settore. Un’iniziativa che conferma la vocazione dell’ente nel promuovere la crescita culturale e professionale delle nuove generazioni. Alla manifestazione sono intervenuti la presidente dell'Ente bilaterale del Turismo in Campania, Luana Di Tuoro, il presidente di Federalberghi Campania e Penisola Sorrentina, Costanzo Iaccarino, il sub-commissario prefettizio, Eliseo Nicolì e il co-responsabile del Centro servizi dell’Ebtc Penisola sorrentina, Francesco Leonelli. «Sosteniamo economicamente le famiglie dei lavoratori e premiamo l’impegno di neodiplomati e neolaureati – hanno dichiarato la presidente Luana Di Tuoro e il consigliere Costanzo Iaccarino – con un’attenzione particolare a chi sceglie di costruire il proprio futuro nel turismo, risorsa essenziale del nostro territorio». Luana Di Tuoro, ha sottolineato, inoltre come questi bonus a sostegno dello studio per il turismo rappresentino «un riconoscimento ai sacrifici quotidiani di chi lavora e alla determinazione dei giovani che si impegnano nello studio nonostante le difficoltà».

 

Piano di Sorrento. Nasce il “percorso” della Gentilezza, il progetto del Consiglio comunale delle Ragazze e dei Ragazzi con l’Assessorato alla Gentilezza

Piano di Sorrento - Un “percorso” cittadino all’insegna della gentilezza, un messaggio costruttivo alla vigilia delle festività natalizie. E’ quello realizzato dai componenti del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi di Piano di Sorrento che in questi giorni si sono attivati per realizzare l’iniziativa ideata dall’Assessore alla Gentilezza, avv. Antonella Arnese. Il progetto ha visto i piccoli consiglieri scrivere dei "messaggi di gentilezza" rivolti alla cittadinanza che impreziosiscono i tronchi degli alberi situati in Piazza Cota e in Piazza della Repubblica. L’Assessore alla Gentilezza, avv. Antonella Arnese, sottolinea: «Credo fermamente che la gentilezza debba diventare una pratica quotidiana fatta di gesti semplici ma di grande valore per il benessere comune. E sono convinta che, in questo, i ragazzi e le ragazze siano i nostri maestri migliori: con la loro spontaneità e la loro sensibilità sanno ricordarci ciò che noi adulti dimentichiamo. Mi auguro che gli inviti alla gentilezza che sono stati elaborati possano essere fonte di ispirazione per chi li legge e vengano trasformati in concrete azioni, non solo nel periodo natalizio, quando siamo naturalmente portati ad "essere più buoni" ma anche nei giorni successivi entrando nella quotidianità di ognuno di noi. Perché sono i piccoli e semplici gesti a fare la differenza e a costruire un ambiente accogliente e soprattutto umano per tutti. Ringrazio il Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi che ha partecipato con entusiasmo ed impegno a questo progetto».

 

Dramma a Vico Equense, anziano precipita dal terzo piano dell'ospedale e muore

Vico Equense - Un tragico evento ha scosso la comunità di Vico Equense. Un uomo di 84 anni, residente a Moiano, ha perso la vita precipitando dal terzo piano dell'ospedale De Luca e Rossano. L'episodio, avvenuto nelle scorse ore, ha immediatamente fatto scattare l'allarme, ma ogni tentativo di soccorso si è rivelato vano. Secondo una prima ricostruzione fornita dai carabinieri, che stanno conducendo le indagini, l'anziano non era ricoverato presso la struttura ospedaliera. Le indagini, supportate anche dall'analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona, delineano un quadro preciso: l'uomo si sarebbe recato autonomamente prima in un bar situato di fronte all'ospedale e, successivamente, avrebbe raggiunto il terzo piano del nosocomio. La caduta è stata parzialmente attutita dall'impatto con alcuni tubi e lamiere presenti in un'intercapedine o su una tettoia sottostante. Purtroppo, nonostante questa attenuazione e la rapidità dei soccorsi, le lesioni riportate si sono rivelate fatali. I sanitari hanno tentato disperatamente di rianimarlo, ma non c'è stato nulla da fare. L'orientamento principale degli inquirenti è che si sia trattato di un gesto volontario. Gli elementi raccolti finora, in assenza di altre ipotesi plausibili, convergono verso la pista del suicidio. La salma dell'anziano è stata trasferita per gli accertamenti di rito, mentre la comunità locale si stringe attorno al dolore della famiglia. Sull'accaduto è stata aperta un'inchiesta per chiarire tutti i dettagli della tragica vicenda.

L'Opera Buffa con Elio in scena per la Scarlatti

Con il soprano Scilla Cristiano giovedì 11 dicembre al Teatro Acacia di Napoli 

Napoli - Si intitola “Opera Buffa! Il Flauto Magico e cento altre bagattelle” il concerto – spettacolo che, al Teatro Acacia di Napoli, vede in scena Elio e il soprano Scilla Cristiano in un percorso ironico e raffinato nel cuore dell’opera buffa. Lo spettacolo, in cartellone giovedì 11 dicembre (ore 20.30), è tra gli appuntamenti più originali della stagione musicale dell’Associazione Alessandro Scarlatti presieduta da Oreste de Divitiis. ‘Un evento – sottolinea Tommaso Rossi, direttore artistico della Scarlatti - in cui Elio, con il suo stile inconfondibile, e il soprano Scilla Cristiano, artista pluripremiata nonché diretta da grandi maestri come Kuhn, Chailly e Renzetti, guideranno gli spettatori in un percorso che attraversa le arie più celebri, di Mozart, Rossini ed Offenbach, per offrire prova tangibile, tra musica, canto e divertenti momenti di teatro, della freschezza e della vitalità di un genere musicale antico eppure attualissimo come l’Opera Buffa’. Con Elio e Scilla Cristiano condividono la scena tre solisti di alto profilo, Gabriele Bellu al violino, Luigi Puxeddu al violoncello e Andrea Dindo al pianoforte. Gabriele Bellu è stato protagonista per molti anni nell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, lavorando sotto la direzione di maestri del calibro di Riccardo Muti, Zubin Mehta, Lorin Maazel e Claudio Abbado, e vanta collaborazioni con artisti come Bruno Canino, Giovanni Sollima e Sir James Galway. Luigi Puxeddu ha ricoperto il ruolo di solista in contesti prestigiosi come il Teatro alla Scala e il Lincoln Center di New York, oltre ad essere stato primo violoncello per importanti orchestre italiane, diretto da direttori di fama mondiale tra cui Barenboim, Chailly, Chung, Oren, Maazel e Dudamel. Andrea Dindo, allievo di Bonizzato, 

Vico Equense. Le perfette asimmetrie dei cuori

Sabato il lancio del nuovo romanzo di Nancy De Maio 

Vico Equense - Si terrà sabato prossimo il lancio in anteprima del romanzo Le perfette asimmetrie dei cuori , edito da Graus edizioni. L’opera è inserita nel catalogo del 2026 e da gennaio sarà disponibile in libreria e negli store online. L’evento di sabato, patrocinato dalla Città di Vico Equense, sarà l’occasione per presentare un testo perfetto per essere accarezzato con gli occhi nel tempo disteso delle festività natalizie. A dare il benvenuto ai presenti, l’assessore Rossella Staiano. A seguire, qualche spunto di riflessione offerto dalla psicoterapeuta Margherita Di Maio, che dialogherà con l’autrice. “È un romanzo che parla di storie in frantumi, che si ricompongono e diventano cristalli luminosi – racconta Nancy De Maio -. È il miracolo dell’inatteso, dell’incontro, della fiducia. È il miracolo che compie la vita, che ha sicuramente più fantasia di noi. Un grazie particolare a Pietro Graus, che ha creduto in questo progetto editoriale, a Giovanna Prata, editor di professionalità e umanità, e a tutto il team di Graus edizioni”.

La lunga ombra della sanità che dimentica gli anziani

di Filomena Baratto

C’è una verità che da tempo aleggia sui corridoi degli ospedali italiani, ma che si fatica ancora a nominare: la sanità ha smesso di prendersi davvero cura dei suoi malati più fragili. E quando a bussare alle porte dei pronto soccorso sono gli anziani, la fragilità diventa vulnerabilità, e la vulnerabilità spesso si trasforma in abbandono. La maggior parte degli over 70, prima o poi, cade. Un banale incidente domestico che per un giovane si risolve in pochi giorni, per loro diventa un percorso a ostacoli. Tra patologie pregresse, tempi lunghi di recupero e rischi operatori, quelle che dovrebbero essere semplici procedure cliniche diventano un calvario. Il vero dramma, però, non è solo clinico: è umano. Le scene che si vedono nei pronto soccorso sono un indice impietoso dello stato del sistema. Anziani parcheggiati per ore, se non giorni, su barelle nei corridoi, in spazi gelidi o roventi, al buio, privi di privacy e conforto. Ci si abitua quasi a queste immagini, come se la disumanizzazione fosse un prezzo inevitabile della modernità sanitaria. Ma non lo è: è il segno di un sistema che non regge, che si limita a contenere i corpi invece di curare le persone. In molti casi, questi pazienti arrivano psicologicamente fragili: spaventati dalla caduta, confusi dalla situazione, desiderosi di capire cosa accadrà. La risposta che ricevono, spesso, è un parcheggio improvvisato, magari in un sottoscala, come se fossero oggetti in attesa di riparazione. La dignità diventa un lusso.


lunedì 8 dicembre 2025

Vico Equense. Il turismo non è un hobby

Vico Equense - L'entusiasmo per le bellezze naturali e gastronomiche di Vico Equense si scontra, sui social network, con una crescente frustrazione dei cittadini e degli operatori del settore. L'accusa che emerge con maggiore insistenza è che la gestione del turismo, pilastro economico della città, venga affrontata dalla classe politica locale in modo superficiale e frammentario. La polemica non riguarda la buona volontà dei singoli, ma un modello gestionale che, secondo i residenti, non garantisce la dedizione e la professionalità necessarie a un'industria così complessa e cruciale. La discussione è nata dopo un post del presidente della Pro Loco Vico Equense Donato Aiello. Gli utenti sui social sottolineano che il turismo moderno richiede una gestione fatta di analisi dei dati, pianificazione strategica, relazioni internazionali e monitoraggio costante delle tendenze di mercato. Un approccio marginale non è più sufficiente per competere in un mercato globale e sempre più esigente. Secondo i critici, l'approccio non sufficientemente professionale si manifesta in diverse inefficienze che danneggiano l'immagine e l'economia della città. La frammentazione delle deleghe genera una mancanza di coordinamento tra i vari aspetti dell'accoglienza (es. trasporti, spiagge, eventi, pulizia), spesso lamentata da turisti e residenti. Nonostante gli sforzi digitali, la promozione del territorio a volte appare disorganizzata o poco incisiva rispetto al potenziale reale della località. I cittadini chiedono alla classe politica di Vico Equense di fare un salto di qualità.


"Spendi a Vico e Vinci": il progetto si espande, unendo il centro cittadino con la vetta del Faito

Vico Equense - Il progetto "Spendi a Vico e Vinci" continua a consolidarsi sul territorio, superando i confini del centro urbano. Dopo la borgata di Moiano, con la presenza di due attività, si arriva in una delle location più suggestive di Vico Equense: la Terrazza Belvedere sul Monte Faito. L'adesione di questa attività rappresenta un passo significativo per l'iniziativa, che mira a unire tutte le diverse anime territoriali della città in un'unica rete commerciale. La consegna ufficiale delle locandine e dei biglietti della lotteria alla Terrazza Belvedere non è stato un semplice atto formale, ma il segno tangibile di una crescente fiducia nel progetto. L'entusiasmo e l'energia dimostrati dai gestori, in particolare da Giacomo, sono il vero motore dell'iniziativa. "Questo per me è il vero motore di tutto", ha commentato Margherita Aiello, presidente di Aicast e Acove. "Significa fiducia nel progetto. Significa che un'attività non aggiunge solo un logo, ma un tassello concreto nella costruzione di qualcosa che supera il singolo esercizio commerciale, per il bene comune del territorio." L'arrivo della lotteria in vetta al Faito non è un dettaglio geografico casuale. È un simbolo potente: la dimostrazione che Vico Equense risponde con entusiasmo, unendo la vibrante costa e il suo centro storico alle altezze panoramiche e al valore naturalistico del Faito. La Terrazza Belvedere porta con sé, oltre alla sua offerta, la straordinaria cornice paesaggistica e il valore intrinseco della montagna. L'iniziativa "Spendi a Vico e Vinci" dimostra così la sua capacità di aggregazione, creando un progetto commerciale coeso che valorizza ogni sfaccettatura della località. L'auspicio è che l'adesione della Terrazza Belvedere sia solo l'inizio di una crescita ulteriore del gruppo. L'obiettivo rimane quello di unire ancora di più Vico Equense, passo dopo passo, includendo tutti coloro che hanno la voglia e la visione di esserci. La strada è quella della collaborazione e del miglioramento continuo. "Si può migliorare? Sempre. Si può crescere? Assolutamente sì", conclude Margherita Aiello. Con questa filosofia, "Spendi a Vico e Vinci" si profila come un modello virtuoso di sinergia tra commercio e territorio.

Sorrento. Sold out per Marco Palmieri

di Antonino Siniscalchi

Sorrento - Ieri sera la Chiesa del Santo Rosario ha registrato il tutto esaurito per il nuovo appuntamento di “Surriento Gentile”, confermando ancora una volta la forza attrattiva di una rassegna che unisce cultura, tradizione e spettacolo. Protagonista dell’evento è stato Marco Palmieri, artista capace di catalizzare l’attenzione del pubblico con una presenza scenica intensa e narrativamente coinvolgente. Marco Palmieri, noto per la sua attività in teatro e in fiction, ha caratterizzato con la sua consueta abilità di recitazione la performance "Sognando lneve" dando vita a una serata che ha saputo emozionare e sorprendere. Il sold out ha trasformato l’antica chiesa in un vero e proprio spazio teatrale, dove la partecipazione del pubblico ha reso l’atmosfera ancora più vibrante. L’evento, in un momento artistico unico nel suo genere, con la partecipazione degli zampognari che hanno interpretato una suggestiva versione della Pastorale, ha intrecciato la tradizione storica con la musica popolare. Il suono antico delle zampogne ha creato un quadro evocativo e profondamente immersivo, capace di riportare gli spettatori a suggestioni natalizie e memorie collettive. La capacità di Marco Palmieri di muoversi con naturalezza tra diversi linguaggi artistici conferma la sua versatilità: ogni gesto, ogni nota, ogni parola è stata parte di un mosaico emotivo che il pubblico ha accolto con entusiasmo. Lungo gli applausi finali si è percepita non solo la gratitudine per la performance, ma anche il desiderio di ritrovare momenti di cultura condivisa in luoghi simbolici della comunità. “Surriento Gentile”, con la direzione artistica di Marisa Laurito, la città si afferma come un polo culturale vivo, attento alla qualità e alla valorizzazione degli artisti. E Marco Palmieri, con la sua sensibilità e il suo talento, si conferma una presenza capace di connettere tradizione e contemporaneità, regalando al pubblico emozioni autentiche e una serata da ricordare.

Villa Romana del Pezzolo: la bellezza che muore tra incuria e silenzi

Vico Equense - Alla marina di Aequa si consuma il lento e inesorabile dramma della Villa Romana del Pezzolo. Quello che un tempo era un magnifico esempio di villa marittima patrizia, affacciata sul Golfo di Napoli, è oggi poco più di un rudere che lotta quotidianamente contro l'erosione, il tempo e, ancor più grave, l'indifferenza delle istituzioni locali. Il sito archeologico non è solo un tesoro storico, ma il simbolo tangibile di un'amministrazione comunale che non riesce a tradurre le "promesse di valorizzazione" in azioni concrete. Il problema non è solo l'incuria naturale, ma l'inerzia amministrativa. Nel corso degli anni, sono state emesse ordinanze e promesse di interventi di messa in sicurezza. Documenti su carta che sono rimasti lettera morta, spesso ostacolati da cavilli burocratici, dispute sulla proprietà delle aree e, soprattutto, dalla cronica mancanza di fondi destinati alla tutela del patrimonio minore. La riflessione sull'argomento porta inevitabilmente a un'analisi amara della gestione politica del patrimonio culturale in Italia e, in particolare, in Campania. La Villa del Pezzolo rappresenta una delle tante "bellezze dimenticate" che non rientrano nei circuiti turistici principali (Pompei, Ercolano, la Costiera Amalfitana) e per le quali l'attenzione mediatica e politica è minima. Si assiste a un paradosso: da un lato, si promuove il territorio di Vico Equense come eccellenza turistica e gastronomica; dall'altro, si lasciano crollare le radici storiche e archeologiche su cui poggia l'identità stessa del luogo. La politica locale sembra muoversi solo in occasione di crolli eclatanti, quando l'indignazione pubblica sale, salvo poi ritornare nel silenzio non appena i riflettori si spengono.

 

Vico Equense. Guerra al gioco d'azzardo orari ridotti per le sale slot

LA LINEA DURA 

di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino

Vico Equense - Ridurre i rischi per la popolazione di ritrovarsi invischiata nelle spire della ludopatia. In tutta Italia si moltiplicano le iniziative per contrastare le dipendenze. Linea nella quale si inserisce ora il sindaco di Vico Equense, Giuseppe Aiello, che per tutelare i concittadini, in modo particolare i più giovani, ha deciso di imporre limitazioni agli esercizi dove si pratica il gioco d'azzardo e si raccolgono le scommesse. Lo ha fatto firmando un'ordinanza che introduce regole più stringenti e controlli serrati. Il provvedimento interviene sul regolamento di polizia urbana: le sale giochi possono essere aperte dalle ore 10 alle 22, con accesso vietato ai minorenni non accompagnati, disponendo, inoltre, che possano sorgere ad una distanza non inferiore ai 250 metri dai luoghi di culto, da case di cura e di riposo e da istituzioni scolastiche. D'ora in poi, quindi, per gli esercizi dove non è espressamente vietato l'accesso ai minori, vengono introdotti nuovi orari. Dall'1 ottobre al 31 maggio, possono essere operativi dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 21, poi dall'1 giugno al 30 settembre ancora dalle ore 10 alle 13, ma nel pomeriggio dalle ore 16 alle 23. Per quanto riguarda i locali ai quali gli under 18 non possono entrare, l'apertura è dalle 10 alle 24. Esteso anche il discorso relativo alle distanze da osservare.


"Vescovi e Arcivescovi della Diocesi Sorrentina in Epoca Medievale", giovedì 11 dicembre 2025, ore 18.30, la presentazione a Sorrento

di Gennaro Galano

Sorrento - Per ricostruire le trame della storia locale, occorre innanzitutto curiosità. In questo senso, infatti, si può rileggere il passato attraverso numerose, accattivanti prospettive, prediligendo la ricerca di nuove piste di studio. Pasquale Ferraiuolo, nel 1991, volle aprire il suo volume dedicato ai vescovi di Sorrento con un breve inciso, quasi emblematico: "la vita di ogni diocesi è costituita come da pietre vive, da ciascuno dei vescovi che l'hanno governata. Ed è spesso, questa, una storia non scritta mai". Era ed è proprio vero: i vescovi di una diocesi, specie quelli di cui si è persa la memoria, sono la "misura del tempo". Per questo motivo, dopo una gestazione lunghissima, vede la luce oggi un testo che rivoluziona la storia dell'intera Penisola Sorrentina. Francesco Sepe, attraverso lo studio di fonti inedite conservate nell'Archivio Apostolico Vaticano, ha ricostruito le vicende della diocesi sorrentina in età medievale, riuscendo a "sgrovigliare le ingarbugliate matasse che molteplici s'incontrano nelle numerose cronotassi de' vescovi". Ecco che, dall'oblio della storia, riemergono voci e volti di un Medioevo affascinante, tra papi e antipapi, scontri e momenti di serenità. Franz, inoltre, ha compiuto un vero e proprio miracolo. Nel corso della ricerca, con pazienza infinita e curiosità inesauribile, ha via via allargato lo sguardo, trasformando la diocesi sorrentina in un pretesto per trattare del Medioevo. Resta, tuttavia, chiaro l'intento della ricerca, che nacque, circa un ventennio fa, dalla cortese "spinta" di Stefano Ruocco; le vita delle diocesi, specie nel Medioevo, è un modo fondamentale per comprendere la realtà politica, sociale e religiosa dell'Europa Cristiana, nel momento del doloroso trapasso del mondo antico. Il volume "Vescovi e Arcivescovi della Diocesi Sorrentina in Epoca Medievale", scritto da Francesco Sepe e pubblicato grazie all'Archeoclub Lubrense, alle amorevoli cure di Nicola Longobardi (Eidos Editore) e all’attenta ed impegnativa revisione del professor Salvatore Ferraro, verrà presentato al pubblico giovedì 11 dicembre 2025, alle 18,30, nella meravigliosa sala Tomista del Palazzo Episcopale di Sorrento, il cui ingresso è dal cortile della Cattedrale. L'evento, presentato da Valerio Terrecuso, sarà particolarmente ricco di interventi. Dopo i saluti di Stefano Ruocco, interverranno Domenico Camardo e Salvatore Ferraro, mentre Gennaro Galano dialogherà, a proposito del volume, con l'autore. Concluderà, infine, mons. Francesco Alfano, Arcivescovo di Sorrento/Castellammare di Stabia. Gennaro Galano

Lotteria "Spendi a Vico e Vinci": due estrazioni speciali per un soggiorno in una capitale europea

12 e 19 dicembre 2025

Vico Equense - Il Natale a Vico Equense si arricchisce di un'opportunità imperdibile per i residenti e i visitatori che scelgono di fare acquisti nelle attività commerciali locali. Oltre ai consueti premi giornalieri, la lotteria natalizia "Spendi a Vico e Vinci" ha indetto due estrazioni speciali in programma il 12 e il 19 dicembre. Questi sorteggi straordinari offrono la possibilità di vincere un soggiorno per due persone in una capitale europea, un premio che aggiunge un tocco di internazionalità all'iniziativa locale. Il regolamento prevede una condizione specifica per concorrere a questo premio esclusivo: possono partecipare all'estrazione soltanto ed esclusivamente coloro che hanno effettuato acquisti nei negozi aderenti alla lotteria nelle giornate stesse del 12 e 19 dicembre. Ogni acquisto di importo pari o superiore a 25€ dà diritto a un biglietto, che sarà timbrato dal commerciante che lo rilascia. In pratica, i tagliandi distribuiti durante queste due giornate verranno inseriti in un'urna dedicata. L'iniziativa, promossa dall'associazione dei commercianti locali (ACOVE) e Aicast Vico Equense, mira a incentivare lo shopping di prossimità, valorizzando le attività del territorio e creando un'atmosfera festosa e coinvolgente per tutta la comunità.

Sanità a Vico Equense, la protesta non si ferma: il Movimento chiede trasparenza e un Consiglio monotematico urgente

Vico Equense - La mobilitazione per il diritto a una sanità pubblica dignitosa e adeguati servizi di emergenza per Vico Equense continua con gesti significativi di lotta e testimonianza attiva davanti all'ospedale "De Luca e Rossano". I manifestanti ribadiscono con forza di non voler arretrare di un millimetro dalle proprie rivendicazioni, puntando il dito contro l'amministrazione locale e l'ASL Na3 Sud per la gestione, a loro dire, carente della situazione. Al centro della polemica vi è l'ormai cronica assenza di un Pronto Soccorso attivo, la cui chiusura continua a generare disagi significativi per i cittadini, costretti a fare i conti con presidi ospedalieri in affanno (come quello di Sorrento) e un progetto di ospedale unico che stenta a decollare. Il nucleo della contestazione si concentra sull'inerzia (presunta o reale) delle istituzioni locali. I manifestanti chiedono pubblicamente: perché l'amministrazione, nelle facoltà del Sindaco e del Presidente del Consiglio Comunale, non ha ancora indetto una seduta monotematica del Consiglio Comunale? L'invito, secondo il Movimento, dovrebbe essere esteso anche al Direttore Generale dell'ASL Na3 per fornire spiegazioni concrete e trasparenti sulle ragioni che ostacolano l'erogazione di servizi emergenziali adeguati. Questa sessione pubblica, a detta dei promotori, sarebbe un atto dovuto di trasparenza, democrazia e conoscenza sulle prospettive future della sanità locale, permettendo ai cittadini di comprendere le sfide e le soluzioni proposte. Le proteste sono una costante degli ultimi mesi, con sit-in e presidi che si susseguono regolarmente. In passato, i consiglieri di opposizione hanno effettivamente richiesto la convocazione di un consiglio straordinario sull'ospedale, segno che la questione sanitaria è da tempo al centro del dibattito politico locale. Recentemente, il Sindaco Giuseppe Aiello ha partecipato a incontri strategici con la Direzione Generale dell'ASL, impegnandosi per il potenziamento della sanità locale, ma evidentemente i risultati concreti non sono ancora sufficienti a placare l'indignazione popolare. La popolazione rimane mobilitata, in attesa di risposte chiare e azioni decisive per garantire il diritto fondamentale alla salute.