di al.ge. - La Repubblica Napoli
Antonio Misiani e Vincenzo De Luca
«Noi siamo contrari a un rinvio della scadenza elettorale per le regionali». Firmato Antonio Misiani, commissario del Pd campano. Il partito dice no alla proposta avanzata al governo dal presidente Vincenzo De Luca di un «rinvio per consentire l'approvazione del bilancio». A margine di un incontro sulle crisi industriali nella sede del Pd a cui dà forfait l'ex ministro Andrea Orlando che ieri è stato prima a Pomigliano e poi a Caserta, Misiani manda un messaggio sulla data delle elezioni: «Se ci sono problematiche, le si possono affrontare anche eventualmente anticipando la scadenza delle elezioni. Non è un tema prioritario». Mentre Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri e candidato in pectore del centrodestra, attacca «De Luca aggrappato alla poltrona per fare nomine e gestire potere: la prossima mossa sarà abrogare le elezioni? ». Sulla scelta del candidato presidente del centrosinistra, Misiani dice di non «avere la sfera di cristallo» e che «bisogna fare presto, ma anche bene, continuando a lavorare per l'unità del Pd e della coalizione». Il mantra del senatore dem è «dialogo con tutti, compreso De Luca». Tant'è che Misiani rivela che, dopo la telefonata più di un mese fa tra De Luca e la segretaria Elly Schlein per scongelare i rapporti tra i due, «ci saranno altri momenti di interlocuzione». È il grande rebus delle Regionali. De Luca non è candidabile da presidente per il no al terzo mandato di Consulta e la bocciatura recente di una norma ad hoc in Senato: ma vorrebbe dire la sua sul nome del centrosinistra. E soprattutto: non gradisce il candidato in pole position Roberto Fico dei 5 Stelle. «Credo che non ci possano essere veti di nessun genere», fa sapere Misiani a De Luca. Ma il commissario dem non si scopre sul candidato: «Ci sono autorevoli personalità che appartengono al M5, ce ne sono altre del Pd. Segnalo anche che prima sarebbe utile che venisse fissata la data delle elezioni».
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