sabato 11 marzo 2017

Intervista a Umberto De Gregorio - «I treni a noleggio per i rottami un`idea geniale»

Umberto De Gregorio
Fonte: Francesco Gravetti da Il Mattino

«Fittare i treni? È stato un colpo di genio. E comunque l'accordo non è chiuso, stiamo ancora discutendo». Il presidente dell'Eav Umberto De Gregorio difende la sua idea di noleggiare all'Emilia Romagna due treni Alfa 2 in cambio di soldi e altri due da cui prelevare i pezzi di ricambio. «Vado avanti, c'è ancora tanto da fare», dice. Presidente, la gestione dell'Eav è complessa, ma alcune scelte sembrano discutibili. «Io le difendo, invece. Certo che gestire Eav è complicato e io mi sento un "manager missionario", visto che guadagno meno di un operaio e mi è stata affidata una missione al limite del possibile. Si tratta di un campo minato, ma con il supporto del presidente della Regione De Luca ci siamo attrezzati per fare i miracoli». Addirittura miracoli? «Sì, miracoli. Ed uno è stato già compiuto: il risanamento del bilancio, che oggi è il miglior bilancio nel trasporto pubblico italiano. Tutti ci davano per spacciati, destinati al fallimento». Intanto, però, vi barcamenate tra noleggi e treni da cannibalizzare. «Le parole d'ordine sono "elasticità" e "fantasia", sono le chiavi per sopravvivere all'emergenza, che esiste e che nessuno nega. Siamo stati sulle pagine di mezza Italia per aver acquistato pullman polacchi usati per 50 mila euro l'uno: è stato un affare e cipermettono oggi di dare un servizio efficiente ad Ischia ed altri luoghi della Campania. Pochi, maledetti e subito. Ora abbiamo una situazione analoga: ipotizziamo di comprare due treni usati per le linee flegree e diamo a noleggio due treni nuovi delle linee Napoli-Benevento».
 
Appunto, il noleggio. Siamo ai limiti del paradosso. «Intanto, l'accordo non è stato ancora definito, ne stiamo ancora parlando. E poi il noleggio durerebbe soltanto due anni. Lo so che sembra paradossale, ma è una operazione utile e conveniente. Anzi, è quasi un colpo di genio». Perché? «Perché questa operazione ci consentirà di garantire il servizio sulla Cumana in attesa di 12 nuovi treni che saranno immessi in servizio nei prossimi 18 mesi. Arriveranno a partire da aprile, ma tutti sanno che intanto mancano i pezzi di ricambio: coi treni usati potremmo averli di nuovo a disposizione». Ma possibile che quei treni nuovi non fossero utilizzabili? «Quei treni fanno parte di uno stock di nove Alfa 2 che possono, perle loro caratteristiche, essere utilizzati esclusivamente sulla linea Napoli Benevento. Per il servizio che oggi svolgiamo su questa linea sono sufficienti 5 treni. Quindi due li possiamo fittare senza problemi. Invece i treni usati, che compreremo a un prezzo vantaggioso, in realtà li utilizzeremo per prendere i pezzi di ricambio sulle linee flegree, dove circolano ancora treni vecchi di cui non si possono più comprare i pezzi di ricambio, perché non sono più disponibili. Senza questi pezzi di ricambio nei L'accordo Poche corse sulla linea per Benevento: perciò in eccesso i due convogli Vitali, invece, i ricambi prossimi mesi avremmo problemi seri, rischiamo di fermare il servizio. Ripeto: abbiamo dovuto inventarci una soluzione per gestire il presente, che è ancora fatto di emergenze e disagi. Io credo che col tempo queste situazione spariranno, perché stiamo portando avanti una gestione oculata». Invece in Circumvesuviana siete ancora alla prese con la grana dei Metrostar, i treni nuovissimi mai usati. «Abbiamo un accordo con Ansaldo, che ce li sta rimettendo a nuovo. Daremo loro complessivamente 28 milioni, ma finora gliene abbiamo dati soltanto 8: se non completeranno Le scelte Nel recente passato è mancata una buona programmazione ma non cerco colpevoli le riparazioni ai Metrostar non li pagheremo, è ovvio. Intanto oggi ne circolano già un a decina, rispetto a quando erano quattro o cinque è già un passo avanti. Dobbiamo arrivare ad una ventina e credo che ci riusciremo». Perché si è giunti a questo stato di cose drammatico? «Non attribuisco colpe, ne responsabilità, non mi interessa farlo. Tuttavia penso che probabilmente una autentica programmazione negli anni passati è mancata. In ogni caso si vede la luce infondo al tunnel: entro due anni sulle linee flegree e sulla Napoli Benevento il materiale rotabile sarà finalmente più che sufficiente, dopo un ritardo di 25 anni».

Nessun commento: