domenica 23 aprile 2017

A settembre in arrivo i primi rifugiati

Accordo Comune-Prefettura: bando di ricerca del partner privato per gestire l'accoglienza A settembre m arrivo i primi rifugiai 

Fonte: Fiorangela d'Amora da Il Mattino 

Castellammare di Stabia - La città si prepara ad accogliere i migranti, dopo l'incontro di venerdì dell'assessore alle politiche sociali Carla di Maio con il prefetto di Napoli Carmela Pagano. Dopo il sì dell'amministrazione stabiese per le procedure Sprar, il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, che prevede una serie di centri di seconda accoglienza nei comuni che si mostrano disponibili, si cerca ora il partner privato. Sarà pubblicato a breve dall' assessorato alle politiche sociali il bando ad evidenza pubblica con il quale il Comune cerca il soggetto che lo affiancherà nelle procedure di accoglienza. «Abbiamo comunicato al prefetto la nostra intenzione di aderire allo Sprar - ha commentato l'assessore di Maio nello stesso tempo per poter procedere dobbiamo completare l'iter burocratico. Entro il mese di maggio il bando sarà pronto, entro settembre potremmo accogliere i primi rifugiatì». Per la procedura comunale il numero dei migranti è di 35-40 persone, mentre se nel frattempo dovesse pervenire in Prefettura la richiesta di un privato, pronto ad accogliere migranti, L'assessore di Maio: «Disponibili ad aderire al piano di protezione» il numero potrebbe crescere. La città di Castellammare potrebbe accogliere fino a 180 rifugiati. Per ora una sola richiesta da parte di privati è arrivata in Prefettura, domanda rigettata per la mancanza di alcuni requisiti.
 
Nei mesi scorsi molti residenti della periferiasi erano allertati alla notizia che un centro nell'area nord fosse pronto all'accoglienza. In via Schito, nella periferia nord della città, era apparso uno striscione "Basta finta solidarietà, prima gli stabiesi". Il messaggio risale al febbraio scorso e fu lanciato dall'iniziativa dei giovani di Fratelli d'Italia-An e Gioventù Nazionale che protestavano per quello che sembrava essere un arrivo imminente di richiedenti asilo. Piccoli focolai di dissenso per una città che si divise a metà per una notizia che si e poi rivelata priva di fondamento. La procedura nella quale rientrerà il comune di Castellammare (Sprar) ha tempi lunghi ed è costituita dalla rete degli enti locali, gestiti dall'Anci, che accedono ai finanziamenti del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo (Fnpsa). L'iter si attiva conia disponibilità delle amministrazioni e prevedono l'accoglienza di singoli e famiglie in appartamenti o in centri collettivi, e lo svolgimento di una serie di attività per favorire la loro integrazione sul territorio. Il progetto originario dell'amministrazione stabiese prevedeva proprio l'integrazione dei migranti nelle famiglie stabiesi. Idea accantonata vista invece l'attuale ricerca di un partner privato per l'accoglienza. I servizio offerti dai singoli progettì territoriali dello Sprar sono assistenza sanitaria e sociale, attività multiculturali, inserimento scolastico dei minori, mediazione linguistica e interculturale, progetti che il Comune si impegna a mettere in campo. Inoltre non sarebbe la prima volta che i migranti arrivano in città. In passato gruppi privati avevano accolto richiedenti asilo sia sulla collina di Quisisana che nel centro antico. Il centro Ashram di Santa Caterina nacque nel 2008 proprio come centro di accoglienza per migranti, prima del flusso emergenziale, e attualmente ospita spontaneamente 8 tra africani e romeni.

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