venerdì 28 aprile 2017

Acqua alla spina, così la provincia si mette in fila a riempire bottiglie

Oggi la Gori apre la «casa» numero 19: «Meno plastica e forte risparmio»

Fonte: Francesca Mari da Il Mattino

Liscia, gasata, a temperatura ambiente o refrigerata: l'acqua a km zero costa dai 3 ai 7 centesimi al litro, con minore impatto sull'ambiente e sulle tasche. In ascesa il fenomeno delle «Case dell'acqua», distributori di acqua alla spina attivi 24 ore su 24, progettati per ridurre la produzione e lo smaltimento delle bottiglie di plastica. «Sorgenti pubbliche» hi tech che permettono ai cittadini di rifornirsi in qualsiasi momento di acqua trattata e sanificata, liscia o frizzante, derivanti dalla rete idrica comunale, con l'impiego di bottiglie riutilizzabili. E oggi a Torre del Greco un nuovo traguardo, con l'inaugurazione del quarto impianto in città. Se nella provincia di Napoli il sistema comincia a farsi strada nel 2012 con alcune istallazioni, è con i protocolli di intesa tra la Gori - la società che gestisce la rete idrica di numerosi comuni - e 16 amministrazioni comunali che si diffonde il "trend" dell'acqua alla spina. Al via nel 2015, con finanziamenti della Città Metropolitana, il progetto promosso da Gori con l'Acquatec, la ditta fornitrice delle strutture e responsabile dell'installazione e della gestione degli impianti, sta raggiungendo ora livelli notevolissimi. Venti gli impianti installati nei 16 Comuni sottoscrittori (oggi a Torre del Greco la quarta al Complesso La Salle, prossimamente la prima a Liveri) per un risparmio di milioni di bottiglie di plastica e migliaia di chili di PET (il materiale contenuto nella bottiglie).
 
Il progetto delle Case dell'Acqua coinvolge anche i più giovani, con iniziative mirate con e perle scuole. Come il «Watergame», gioco a quiz interattivo accompagnato dalle lezioni di Capitán Eco che ha coinvolto circa 5400 alunni delle scuole primarie. «Il progetto Case dell'Acqua è un esempio virtuoso di sinergia tra Gori e le amministrazioni comunali dice il presidente della società, Michele Di Natale - e testimonia quanto dalla collaborazione istituzionale possono nascere azioni efficaci, ad esclusivo vantaggio dei cittadini e, m questo caso, anche dell'ambiente». L'azienda si occupa dello sviluppo progettuale degli impiantì e della loro gestione, delle attività analitiche per il monitoraggio e il controllo della qualità dell'acqua distribuita, del montaggio dei sistemi di videosorveglianza e della comunicazione. «I numeri relativi all'utilizzo delle Case dell'acqua realizzate ci parlano di un risultato davvero straordinario - continua Di Natale - a testimonianza che la popolazione ha compreso appieno la bontà del progetto. Si tratta di un'iniziativa che ha l'obiettivo di risolvere una problematica ambientale seria come la produzione dei rifiuti, che negli anni scorsi ha creato non poche difficoltà nei nostri tenitori, e che promuove al contempo l'utilizzo dell'acqua della rete pubblica gestita da Gori, che è controllata e di ottima qualità». Oltre 100.000 ogni anno, infatti sono i controlli eseguiti sull'acqua erogata dal laboratorio certificato situato a Pomigliano, uno dei più grandi ed attrezzati d'Italia. «La tutela dell'ambiente, che resta una delle priorità di Gori - conclude il presidente - deve rappresentare un obiettivo al quale tutti, istituzioni, enti e cittadini, devono contribuire in modo costante». Concessionaria della Gori, per il progetto, la Acquatec S.r.l, la società leader in Campania nel trattamento dell'acqua che gestisce più di 60 strutture erogatrici pubbliche di acqua filtrata in più di 35 Comuni, tra Napoli e Salemo. «Gli utenti che utilizzano le nostre Case dell'Acqua - spiega l'amministratore Diego De Chiara - sono in continua crescita. L'attività di monitoraggio degli impianti, in termini di audit registrati ed elaborati, ci consente di avere una fotografia istantanea, in qualsiasi momento dell'anno, sia delle tipologie d'acqua selezionate che dei periodi di maggior affluenza».

Nessun commento: