venerdì 9 giugno 2017

Vico Equense. Il Consiglio comunale rinvia la nomina della C.P.O.

Consiglio comunale
Parcheggio a Montechiaro, il Sindaco Buonocore: “Sì, siamo disponibili a trovare la soluzione migliore, e più facile da perseguire nell’interesse della cittadinanza.” 

Vico Equense - Un consiglio comunale caldo e non solo per le temperature ormai estive che stanno invadendo la penisola sorrentina. Dodici gli argomenti all'ordine del giorno dell’Assise cittadina convocata per questa mattina. Si è partito ovviamente con l’approvazione dei verbali della seduta precedente. Poi si è passato alle comunicazioni e alle interrogazioni, che hanno surriscaldato gli animi per un’ora. Un acceso confronto, tra l’Assessore ai lavori pubblici Gennaro Cinque e la minoranza, con centro del dibattito politico i cantieri nelle frazioni, sottoservizi e palazzetto dello sport. Ragionamenti che l’Assessore Cinque vuole portare all'attenzione della cittadinanza, con un Consiglio comunale aperto. Presentata, poi, dal consigliere comunale di minoranza Raffaele De Simone, una mozione con circa 300 firme, che chiede la realizzazione di un parcheggio pubblico a Montechiaro. “Gli abitanti di Montechiaro – ha spiegato De Simone - sono costretti a parcheggiare lungo le strette vie secondarie del paese e la strada comunale via Giovan Battista della Porta, che ha le dimensioni ridotte, creando difficoltà al transito veicolare e soprattutto al passaggio del pullman di linea, e di conseguenza problemi di sicurezza pubblica. Lo spazio disponibile per parcheggiare è costituito dall’unica piazza esistente del paese, piazza Montechiaro, antistante alla parrocchia, la chiesa Santi Apostoli Pietro e Paolo. Per tale motivo, in occasione di eventi religiosi e manifestazioni, si è costretti a ricorrere a ordinanze comunali per liberarla dai veicoli che vi sostano abitualmente.” L’assenza di uno spazio pubblico, adibito alla sosta delle auto, è la causa principale della scarsa partecipazione alle celebrazioni religiose nella parrocchia principale. Per lo stesso motivo è molto scomodo, soprattutto per anziani e i disabili, recarsi al cimitero, poco distante dalla chiesa, e quindi, dalla piazza. I residenti reclamano un’attenzione, fatta propria anche dal Sindaco Andrea Buonocore nel suo intervento: “Sì, siamo disponibili a trovare la soluzione migliore, e più facile da perseguire nell’interesse della cittadinanza.”
 
La mozione è stata approvata all’unanimità. I consiglieri comunali hanno poi trattato di ratifiche di delibere di Giunta e debiti fuori bilancio, per un importo di circa 200mila euro. Di questi, 130mila euro sono per insidie e trabocchetti. L’argomento, ha suscitato ancora una volta l’irritazione dell’Assessore Gennaro Cinque, che ha chiesto una commissione consiliare che indaghi il fenomeno. 61mila euro, invece, per il riconoscimento delle retribuzioni all’Ingegner Paolo Guadagno, a seguito di recesso anticipato del rapporto di lavoro e per il pagamento delle spese di lite. Tra gli altri punti all’ordine del giorno in discussione anche la nomina della Commissione Pari Opportunità (C.P.O.) del Comune di Vico Equense. 18 le domande giunte al protocollo di cittadini e associazioni. Sul punto il Comune di Vico Equense ha più volte ottenuto un riconoscimento informale per l'attenzione e la sensibilità che ha dimostrato nei confronti delle donne e della comunità LGBT. La C.P.O. che e non è più solo a favore della società femminile, si apre alle persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender (LGBT) per contrastare ogni forma di discriminazione basata sull'orientamento sessuale e l'identità di genere. Per questo posto sono giunte due candidature. Non sono pervenute domande per due categorie: quella degli inoccupati ed extracomunitari. Questa mancanza ha mutato la composizione dei membri non di diritto della C.P.O., passando da undici a 9 (6 per la maggioranza e tre per la minoranza). 4 i membri di diritto indicati dal Consiglio comunale. Due per la maggioranza: Carolina Apuzzo e Marilisa Di Guida. Per la minoranza i due nomi indicati sono stati: Maurizio Cinque e Ferdinando Astarita. L’intesa, però sui nomi non di diritto non si è raggiunta, dopo una breve pausa, maggioranza e minoranza, hanno rinviato l’argomento.

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