mercoledì 6 febbraio 2008

Salvi chiede le dimissioni di Bassolino

Mentre a Napoli c’è in Sinistra democratica chi, come l’assessore comunale Nicola Oddati, sostiene che Antonio Bassolino debba concludere la legislatura «andando avanti con molto coraggio facendo tesoro dei suoi errori», da Roma Cesare Salvi lancia bordate di fuoco contro Antonio Bassolino, suo ex compagno di viaggio all’epoca del Correntone Ds. Salvi, che anche l’altra sera ospite di Bruno Vespa a «Porta a porta» aveva fortemente criticato Bassolino, rinnova a «Il Mattino» le critiche al presidente della Regione. Da Roma come vede la situazione campana? «Male, molto male. La giunta è arrivata al capolinea. Mi auguro, per Bassolino, che non ci siano responsabilità penali ma mi sembra che le sue responsabilità politiche siano evidenti». È molto netto nel suo giudizio. «Per me parlano i fatti. C’è un consigliere regionale del Pd indagato per concorso esterno in associazione mafiosa; ci sono due assessori della giunta regionale agli arresti domiciliari; ci sono tanti comuni amministrati dal Pd sciolti per infiltrazioni camorristiche. Ma di che parliamo?». Non salva niente? «E cosa? C’è da rimuovere e rinnovare tutto. Non so come Veltroni possa venire a fare la campagna elettorale al Sud, a parlare di rinnovamento in Campania e Calabria con Bassolino e Loiero». Sinistra democratica cosa chiede? «Le dimissioni di Bassolino. Finora non è arrivata nessuna risposta alle richieste di rinnovamento e credo sia giusto ridare la parola ai cittadini». Nessuna prova di appello? «Nessuna prova di appello. L’Italia è sui siti internet di tutto il mondo per gli sputi di Barbato e i rifiuti della Campania». (p.mai. il Mattino)

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