Tonino Maresca (Comandante di Marina Mercantile - attivista per il Comitato Alta Tensione contro
sabato 23 febbraio 2008
Dimenticata la scuola media ad Arola
Vico Equense - L'amministrazione del sindaco Nino Savarese fece progettare nella frazione di Arola un edificio scolastico che prevedeva una scuola media attrezzata di ampia palestra che servisse anche l'elementare adiacente con la possibilità di aule per sopperire la carenza del vicino edificio, già esistente, fatiscente locale elementare. Le esistenti elementari, costruzione del 60 che hanno visto solo un minimo di adeguamenti per la sicurezza, come la distaccata sezione delle medie che trova sito nell'edificio parrocchiale, costruito da noi Arolesi su suolo della Curia, per il quale l'amministrazione, cioè noi, paghiamo un irrisorio fitto, sarebbero necessarie di lavori e adeguamenti alle norme di sicurezza. Le scuole medie di Arola vanno chiuse perchè dispersive per le casse comunali, visto che ci sono aule disponibili a Moiano, così i nostri sacrifici di avere le medie a poche centinaia di metri dalle abitazioni vanno a quel paese. Io sono andato alle medie a Vico Equense, rifiutando di andare a Moiano, nel 1961, e conosco i disagi di alzarsi un'ora prima per fare 10 km di viaggio con servizi scadenti. La viabilità della Raffaele Bosco era e resta precaria da Arola per Vico Equense e ancora più per Moiano, per cui i nostri figli, ma ancora più noi genitori, dobbiamo dedicare un ora la mattina e una il pomeriggio per andare alle medie a Moiano. In parole povere viene annullato un sacrificio economico di noi Arolesi per evitare che i nostri figli si dovessero svegliare un'ora prima e tornassero da scuola un'ora dopo con gravi riflessi sul rendimento scolastico. Il progetto del nuovo edificio scolastico, accantonato dall'amministrazione Cinque, per il quale l'amministrazione Dilengite comprò il suolo adiacente le esistenti scuole elementari, sarà sostituito da nuovo progetto che prevede solo la palestra e tre aule per sopperire la carenza di aule delle elementari. Indubbiamente sarà evitata una gravosa spesa che sarà a carico di noi contribuenti, ma a quanto ammonterà il danno agli adolescenti che dedicheranno due ore allo spostamento e, in un'età così delicata, torneranno da scuola prostrati e stanchi, per non parlare di quelli che soffrono il mal d'auto che nell'età adolescenziale si è facilmente soggetti? Il risparmio sulla pubblica istruzione non è guadagno, lo pagheranno i nostri figli.
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