Soldi buttati al vento, milioni di euro per formare migliaia di persone. La formazione sta diventando un improprio ammortizzatore sociale per i disoccupati, una manna dal cielo per la potente lobby degli enti e una macchina macinavoti per la politica. Un mare di soldi che va nelle tasche di dipendenti regionali, professori amici e tanti altri. A Salerno, a fine gennaio, è stata aperta un'inchiesta che vede coinvolti sindacalisti, politici ed imprenditori sull'utilizzo dei fondi europei e le assunzioni di tutor e docenti tra parenti e amici. Spesso sono forme di autofinanziamento indiretto o di lucro per le organizzazioni di tendenza o società no profit che attraverso false fatturazioni caricano nei bilanci di fine anno le voci “uscite” “spese di rappresentanza". Nei prossimi sette anni saranno utilizzati oltre novecento milioni di euro provenienti dall'Unione europea. L'occupazione, i posti di lavoro? Neanche l'ombra. Vengono sistemati come tutor, docenti o assistenti senza avere la minima specializzazione percependo indennità e gettoni di presenza. E poi c'è gente che si stupisce se in tanti hanno intenzione di astenersi dal voto …
La precaria ha trovato marito …
"Candideremo Perla Pavoncello nelle liste del Comune di Roma per il Pdl perché vogliamo dimostrare tutta questa montatura infondata fatta su una battuta di Berlusconi". Lo ha annunciato il candidato del Pdl a sindaco di Roma Gianni Alemanno. "La ragazza ha capito che si trattava di una battuta e noi saremo ben felici di avere nelle nostre liste una giovane precaria. Domani
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