domenica 23 marzo 2008

Parte la campagna dei poster: «Monnezza a chi?»

«Monnezza a chi?» è uno degli slogan della nuova, aggressiva campagna di comunicazione studiata da Am Newton 21, per l’assessore al turismo della Regione Campania, Claudio Velardi. Un milione e mezzo sono stati investiti per i manifesti che copriranno i muri del Nord e sopratutto del Nord est e per quelli che appariranno negli aeroporti francesi, tedeschi, spagnoli, americani e giapponesi, e delle città, in tutto dodici, che hanno un buon flusso turistico diretto verso l’Italia. I mega poster, 6 metri per 3, stampati per l'estero, ha spiegato Velardi «Riporteranno titoli originali di giornali stranieri su sfondi tipici da cartolina. Ma da quelle immagini scomparirà la parola rifiuti, che sarà sostituita da espressioni che esaltano le eccellenze napoletane». In un manifesto, ad esempio, si vede in una foto di piazza del Plebiscito con su la scritta «Napoli nella morsa... dell’arte». Diversa la campagna per l’Italia, che Velardi definisce «provocatoria ma con leggerezza». Ancora immagini dei tesori di Napoli e poi le scritte: «Monnezza a chi?». Oppure: «guarda cosa perdi se non vieni a Napoli». «Con queste campagne non vogliamo rimuovere il problema che abbiamo di fronte, - ha detto Velardi - ma contrastiamo chi si ostina a descrivere Napoli come una città piegata dai rifiuti». I manifesti saranno affissi nelle prossime settimane e serviranno a preparare la stagione estiva e il lungo ponte del 25 aprile e del primo maggio giudicato «deciso» dagli operatori del settore che hanno giudicato positivamente le iniziative della Regione, come hanno spiegato ieri nel corso di una conferenza stampa il presidente della Confcommercio Campania, Maurizio Maddaloni a quello degli albergatori, Pasquale Gentile. Enterambi hanno sottolineato «il coraggio» dell’amministrazione nel decidere di affrontare frontalmente la crisi aiutando anche gli imprenditori ad affontarla. E dal direttore dell’ente provinciale per il turismo un dato incoraggiante: «Sono stati oltre mille i pacchetti di Easy Napoli distribuiti agli albergatori», ha spiegato Scalabrini che ha respinto al mittente le critiche di alcuni proprietari di strutture ricettive. «Chi ci ha accusato di aver messo su un meccanismo farraginoso - ha sostenuto - non sa che basta mettere una firma per ritirare i pacchetti contenenti le facilitazioni per i turisti che arrivano a Napoli». (d.d.c. il Mattino)

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