Sulla tavola dei Mastella, nonostante
la Pasqua li abbia colti in un momento non proprio felice, non è mancata neppure quest’anno: la mozzarella di bufala è un must a Ceppaloni. E lui riesce a farsi mandare le «perle» campane di Antonio Palmieri, che a Capaccio Scalo ha un allevamento di bufale trattate con i guanti e ben lontane dai fuochi dei rifiuti. L’ex Guardasigilli dunque difende a spada tratta la bufala Dop, «super-controllata», quella di Vannulo e non solo. E ha una sua teoria: «E’ come la casta..., questa storia della mozzarella».
Prego, onorevole Mastella? Che intende dire? «Che è una delle tante ingiustizie contro
la Campania e contro il Sud, questo attacco...».
Ma lei l’ha mangiata? «Certo, è ovvio».
Tutto tranquillo, dunque? «Guardi, la mozzarella di bufala Dop è molto controllata. E’ vero che ci possono essere delle alterazioni, delle adulterazioni, magari anche elementi di diossina...». Appunto, in Corea li hanno trovati. «Già, i problemi possono esserci in ogni campo, però qui si sta esagerando!».
Si spieghi.«
La Campania è diventata la regione della quale si può parlare male, è una moda. Succede come per la casta. Tutto è caricato su di noi. Le ripercussioni a lungo andare rischiano di essere molto pesanti».
Però, onorevole Mastella, non può negare che la questione rifiuti non abbia inciso. Quei falò di monnezza hanno buttato nell’aria di tutto, compresa la diossina. Questo è un fatto. «Ma certo, qualcuno deve pagare per quel che è successo. Il problema è un altro: i controlli in Campania sono fatti bene, non ci sono mai stati problemi di malattie segnalate. Torniamo a quel che le dicevo: è quasi diventato uno sport nazionale parlare male di noi e la sofferenza ricade su tutto un settore di eccellenza. L’agro-alimentare italiano è un must nel modo, ora siamo sotto attacco».
E allora? Che cosa si deve fare? «E’ un po’ come quando avevamo la lira debole, si ricorda? Allora qualunque problema avessimo in Italia era attribuito alla nostra moneta. Adesso è diventato il caso dei rifiuti in Campania. Non se ne può più, dobbiamo uscirne».
A proposito di mozzarella, scusi, ma lei sulla pizza preferisce la bufala o la fiordilatte? Be’, che cosa centra? E’ noto che è meglio la fiordilatte, ma a tanti piace anche quella di bufala».
Clemente Mastella oggi è fuori della politica. Cosa farà dal 14 aprile? «Appunto, voglio dedicarmi proprio alla difesa della mia Campania e del Sud. Vedo che ci sono tanti Soloni pronti a parlare, non solo di mozzarella...».
(Gigi Padovani da la Stampa)
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