giovedì 6 marzo 2008

«Tutto cambi perchè nulla cambi»

Fortuna Caccavale, componente dell’assemblea nazionale del Pd: è vero che è arrabbiatissima? «Con queste liste la campagna elettorale se la fanno loro». Cosa la fa arrabbiare di più? «L’uso strumentale che si è fatto dei territori. Siamo stati sfruttati e poi messi all’angolo. E le primarie? E tutta quella gente che il 14 ottobre ha aderito a un progetto che nasceva dal basso? No, non ci siamo. Ci sentiamo offesi e presi in giro». Di chi le colpe? «La cosa che più mi ha fatto innervosire è il fatto che nessun politico napoletano fino a ieri si era posto il problema dei territori. Perchè non hanno mandato a Roma le indicazioni venute dal basso? Si sono chiusi nelle loro stanzette a fare le listarelle ma quando le cose non sono andate come volevano hanno cominciato a protestare». Ma le liste le ha decise Roma. È stato Veltroni a mandare in Campania Santagata e Sircana. «Sono convinta che Veltroni, o chi vicino a lui, non aveva una visione chiara di Napoli e della Campania». Però, scusi, la lista in Campania 1 è tutta nuova: il primo uscente, Bruno Cesario, è numero undici. «Queste liste sono tutto e il contrario di tutto. Come facciamo la campagna elettorale tra la nostra gente con Annamaria Carloni numero tre al Senato? E Sircana, poi. Con tutto il rispetto, ma che ci fa a Napoli? Ma davvero c’è qualcuno che pensa che i napoletani possano sentirsi rappresentati da uno come Sircana?». Voterà? «Voterò perchè ho una mia coscienza e un mio percorso politico. Ma come farò a dire ai tanti cittadini che il 14 ottobre hanno votato me alle primarie di votare queste liste? Ha presente Tancredi, il nipote del principe di Salina?». «Tutto cambi perchè nulla cambi»... «Appunto, questo è avvenuto in Campania». (p.mai. il Mattino)

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