martedì 15 aprile 2008

Walter(loo)

La sconfitta è di quelle che peseranno a lungo. Nove punti di distanza saranno difficilmente recuperabili in tempi brevi. Siamo entrati nella terza repubblica. Il partito democratico non ha sfondato al centro. Il voto moderato non c’è stato. In Veneto non c’è stato l’effetto Calearo. L’effetto teodem sui moderati non c’è stato, però con "il voto utile" ha prosciugato la sinistra. Bossi sfonda in tutto il Nord. La Lega compete, ormai, con il popolo della libertà e con il partito democratico. Ci sono tanti motivi per cui ha perso il centrosinistra. Il primo è che va a casa chi governa male. E il governo Prodi così è stato percepito dagli italiani. Ci sono tre milioni e mezzo di voti che separano i due schieramenti. Il temuto astensionismo non c'è stato. Si è rimasti sopra la soglia dell'80 per cento di affluenza alle urne. Dunque, giudizio più che negativo del suo operato. Il nostro è un Paese che va a destra. Per la sinistra italiana è tempo di un profondo ripensamento. Negli uomini e nelle idee.

La notte terribile della gauche italiana. E gli operai fanno festa con la Lega (di Gian Antonio Stella)

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