Bufera sulla puntata di Annozero di ieri che ha mostrato le riprese del discorso pronunciato da Beppe Grillo a Torino, in occasione del secondo V-Day del 25 aprile. Dopo la dura presa di posizione del presidente della Rai Claudio Petruccioli il caso potrebbe finire sul tavolo del Cda. Santoro ribadisce di aver fatto il proprio dovere, che Beppe Grillo è un soggetto politico e quindi responsabile di quanto afferma e che «la Rai appartiene al pubblico e non ai partiti e la libertà d'espressione è tutelata dalla Costituzione Repubblicana» Petruccioli aveva commentato la puntata affermando che «a nessuno, quindi neppure a Michele Santoro, è consentito confondere la libertà del giornalista e la responsabilità del conduttore con l'appalto, di fatto, della Tv Pubblica a Terzi che ne fanno un uso arbitrario e indecente». In una nota il presidente spiega che «Michele Santoro ha di nuovo messo il Servizio Pubblico Radiotelevisivo a disposizione di Beppe Grillo, il quale, dagli schermi della Rai ha rivolto insulti inconcepibili e privi di qualunque giustificazione al Presidente della Repubblica, oltreché ad una personalità universalmente stimata come il professor Umberto Veronesi. Il danno, l'umiliazione e la vergogna che vengono al Servizio Pubblico da questi episodi, sono incalcolabili; per la mia funzione e personalmente ne faccio ammenda e prendo impegno - nell'ambito delle mie responsabilità - a fare tutto il possibile per impedire che qualcosa del genere possa ripetersi». «Chi è responsabile di un programma non lo è solo per quanto dice personalmente, ma per tutto quel che, nel programma stesso, avviene, non ci sono “zone franche”».
Nessun commento:
Posta un commento