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Esiste un tariffario per produrre agitazioni in piazza. A rivelarlo è
Italo Bocchino, capogruppo vicario del Pdl alla Camera dei deputati e parlamentare campano. Intervistato dal «Giornale» l'onorevole elenca una sorta di prezzario per creare caos di piazza: «Possono bastare
20 euro per far bruciare un cassonetto e
50 euro per avere una persona che si adopera per un blocco stradale», precisa. Bocchino è convinto della regia dei clan dietro le agitazioni a Chiaiano: «Nei comportamenti della camorra c'è innanzitutto una ragione "di sistema". Controllare il territorio fa parte della sua missione. E poi ci sono gli interessi economici - aggiunge -. Si stima che negli ultimi 14 anni metà dei soldi stanziati per lo smaltimento dei rifiuti in Campania, quindi mille miliardi, siano finiti nelle casse della criminalità organizzata che li ha percepiti mettendo in campo la sua capacità imprenditoriale, terreni, imprese di trasporti, discariche private più o meno legali».
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