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Calabrese, 59 anni, capo della polizia fino all’inizio della scorsa estate, poi capo di gabinetto del ministro dell’Interno Giuliano Amato,
Gianni De Gennaro è stato al centro della vicenda del G8 a Genova ed è l’uomo delle imprese difficili. In ultimo, gli è toccata la patata bollente dell’emergenza rifiuti a Napoli e in Campania. Ma in precedenza è stato in prima linea nella lotta alla mafia, amico e collaboratore di Giovanni Falcone. Figlio di magistrato, poliziotto all’americana, ha lanciato in Italia
la Dia, sullo schema dell’Fbi americano. Personaggio di primo piano nel comparto della sicurezza è anche il generale di corpo d’armata dei carabinieri
Giorgio Piccirillo, attualmente vicecomandante dell’Arma. 61 anni, originario di Castellammare di Stabia (città alla quale è rimasto particolarmente legato, pur avendola lasciata ai tempi giovanili dell’ingresso nella Nunziatella), Piccirillo sarà nominato prefetto assumendo il nuovo incarico. Con la sua fuoriuscita dall’Arma - che dovrebbe avvenire nel giro di un paio di settimane, forse dopo la celebrazione della festa annuale - Piccirillo lascia il posto di vicecomandante al suo paricorso di Nunziatella e di accademia
Elio Toscano. Anche lui generale di corpo d’armata, il più anziano tra i parigrado e perciò destinato a diventare numero due dell’Arma, Toscano è attualmente comandante interregionale a Napoli.
(Il Mattino)
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