venerdì 23 maggio 2008

Primarie (forse) con liste bloccate

Vico Equense - Inizia il processo di radicamento delle strutture del Partito Democratico sul territorio attraverso l’insediamento dei circoli. Infatti, è stato approvato il regolamento, che prevede lo svolgimento delle assemblee in ogni Comune della provincia tra i primi di giugno e il 22 dello stesso mese. Il 28 e il 29 giugno, poi, si riunirà l'assemblea provinciale. Per la costituzione di ciascun circolo sarà possibile presentare liste, e potranno votare i cittadini che intendono aderire al PD, ritirando la tessera di iscrizione al partito. Ormai sembra certo che le liste saranno bloccate, come alle primarie del 14 ottobre 2007, e qualcuno, a cui non importa nulla del metodo, si sente defraudato del suo diritto di scegliersi i rappresentanti. La lista bloccata è stata portata alla ribalta dal centro-sinistra, nel sistema elettorale della Regione Toscana. E' stata ripresa dal centro-destra, nella legge elettorale Calderoli. E' stata sublimata nelle primarie per il PD di ottobre. Innanzitutto, la lista bloccata elimina il sistema della preferenza unica. Questa ha fatto, all'interno dei partiti e della politica in genere, più danni della grandine. Ha rovinato amicizie, sodalizi, ha messo l'uno contro l'altro. Poi, ha precluso l'elezione a quasi ogni cosa potenzialmente nuova nel panorama politico: perché se un segretario di partito non mette in lista alle elezioni qualche elemento di novità, viene criticato da tutti, ma se poi questo elemento di novità si deve confrontare con le preferenze, viene immancabilmente schiacciato dai politici di professione da anni, che hanno un consenso molto più radicato. Stesso discorso, ovviamente, vale per le donne. Inoltre, la preferenza unica, in un sistema di partiti debolissimi com'è il nostro, ha favorito il personalismo esasperato, al di là di ogni minima disciplina interna. Per non parlare del sistema delle correnti interne, che si volevano limitare abrogando la preferenza multipla: chiunque sia mai entrato in una sede di partito negli ultimi anni sa che le correnti sono vive e lottano insieme a noi. Nessuno, inoltre, mi venga a raccontare che con la preferenza i cittadini scelgono il loro rappresentante in libertà, perché innanzitutto qualcuno, giocoforza (non certo cittadini qualsiasi), ha già deciso di mettere in lista questo o quel personaggio, operando una pre-selezione dall'alto.

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