venerdì 16 maggio 2008

Chiamparino: «È stato un errore»

Sergio Chiamparino è ministro ombra del Pd per le Riforme. Come sindaco di Torino ha varato una delibera per destinare agli alloggi per i rom i 750mila euro stanziati dal governo Prodi (misura valida anche per Napoli, Milano e Roma). Sindaco, cosa pensa dei manifesti affissi a Ponticelli dal Pd e che piacciono al suo collega leghista Flavio Tosi? «L’inclusione e la repressione sono due facce della politica da utilizzarsi in realtà dove convivono marginali che possono entrare nel mondo del lavoro e coloro che delinquono. La posizione del Pd di Ponticelli è sbagliata, perchè si deve far ragionare la gente e forse se ci si fosse occupati prima del problema non si sarebbe arrivati a questa esasperazione». A Torino come affrontate situazioni simili? «Sempre sotto il duplice aspetto: interveniamo con i servizi sociali, con il volontariato dove è possibile e con le forze dell’ordine in altri casi. Abbiamo varato, come Milano, il provvedimento per utilizzare il fondo Ferrero, ma convinti anche che si debba procedere con una seria repressione nei confronti di chi delinque, sfrutta i minori». Che ne pensa della figura di un commissario per i rom? «Potrebbe essere utile in realtà come Roma». E delle ronde di cittadini? «Carabinieri in pensione, nonni vigili che danno una mano da tempo sono in azione a Torino. Vere pattuglie, invece, potrebbero creare problemi, anche perchè il territorio deve essere controllato dalle forze dell’ordine. Piuttosto perchè non dare più poteri e risorse alla polizia locale? Il Parlamento può fare la riforma». (di Rosanna Lampugnani Cormez)


Qui potete leggere il commento di Gad Lerner

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