giovedì 17 luglio 2008

Alimuri, individuato il sito alternativo a San Vito

Vico Equense - Il caso Alimuri ad una svolta. La Sa.An, proprietaria dell'ecomostro sulla costa tra Vico Equense e Meta, ha presentato all'amministrazione comunale di Vico la proposta relativa al luogo dove intende edificare un altro albergo, in sostituzione di quello che sarà abbattuto sul litorale. La scelta è caduta su un vasto terreno (20 mila metri quadrati) coltivato a vigneto, uliveto ed agrumeto a San Vito, località Le Pietre, frazione collinare del comune vicano, 600 metri dal centro. I proprietari hanno manifestato disponibilità a vendere l'appezzamento in cambio di denaro o quote del nuovo albergo. Al posto degli alberi e del verde, dunque, potrebbe sorgere l'ecomostro bis. A settembre sarà convocata la conferenza dei servizi per modificare il piano regolatore, che non prevede siano edificate nuove cubature. Il gemello dell'Alimuri avrà le stesse dimensioni — 18 mila metri cubi — di quello che non è stato mai ultimato a un passo dal mare.La vicenda suscita da tempo polemiche. Un anno fa fu siglato un accordo tra il ministro dei Beni Culturali, Rutelli, l'amministrazione comunale di Vico e la Sa.An di Paolo ed Anna Normale. Moglie, quest'ultima, dell'assessore regionale alle Attività produttive Andrea Cozzolino. L'intesa stabiliva che fosse demolito lo scheletro in cemento armato sulla costa e che, in cambio, la società ottenesse il permesso di edificare un albergo di uguali metri cubi in un'area del comune di Vico da individuare. Il patto Rutelli — Sa.An, inoltre, sanciva che l'abbattimento del rudere sarebbe stato pagato per oltre la metà — 600 mila euro su un milione e centomila euro totali — dallo Stato e dalla Regione. Infine, Paolo ed Anna Normale portavano a casa l'opportunità di realizzare uno stabilimento balneare nella conca di Alimuri. Un'intesa oltremodo vantaggiosa per i privati, i quali avevano acquistato il rudere quando ormai era chiaro che — mutate le leggi urbanistiche ed essendo l'area soggetta a pericolo di crollo di massi — mai più avrebbero potuto ultimare l'immobile. Il caso fu sollevato dal Corriere del Mezzogiorno la scorsa estate. Ha acquisito rilevanza nazionale grazie ad una interpellanza presentata in Senato da Tommaso Sodano, l'ex presidente della commissione Ambiente, e sottoscritta da 33 parlamentari. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un'inchiesta, tuttora in corso. Nonostante la tempesta, però, Sa.An non ha mai rinunciato a concretizzare l'accordo. In autunno aveva avviato le trattative per acquisire un terreno alla Marina di Seiano. In primavera ha presentato il progetto di stabilimento balneare e ristorante ad Alimuri, bocciato per l'opposizione dell'Autorità di Bacino. Ora ha scelto l'area dove intende acquistare il terreno e delocalizzare l'ecomostro. La svolta indigna Franco Cuomo dei Verdi, ambiente e società: «Di tutto abbiamo bisogno meno che di altro cemento a Vico, paese martoriato dalla speculazione». Dove, fa notare il consigliere comunale Pasquale Cardone, «gli indici di fabbricabilità sono saturi. Per questo il piano regolatore non prevede alcuna nuova costruzione ». Sarà modificato per la Sa.An. (Fabrizio Geremicca Corriere del Mezogiorno)
Vico Equense goletta verde blitz per venerdì ad Alimuri

6 commenti:

Anonimo ha detto...

una delle ultime aree di verde. Che vergogna!!!Operazione tutta politica con le pressioni che arrivano direttamente dall'assessore Cozzolino luogotenente di Bassolino. Adesso il geometra più abnegato del mondo e più professionale della galassia indirà subito una conferenza di servizi per andare in deroga agli strumenti urbanistici vigenti e andare in c....a tutto il resto:ambiente e territorio in testa.

Anonimo ha detto...

Se la notizia è vera che si preparino alla guerriglia. Le pietre come Chiaiano!

Anonimo ha detto...

Quale sarebbe l'area da utilizzare: quella originariamente destinata a verde attrezzato per le coperative ed attualmente occupata da depositi a cielo aperto? o quella alle spalle delll'ex Villa Maria?

Anonimo ha detto...

che sia la LEPANTO degli speculatori

alessandro savarese

Anonimo ha detto...

@tutti gli anonimi
l'area dovrebbe essere la proprietà Oliviero,una delle zone più verde, quella che da sopra via le Pietre arriva fin sotto il costone roccioso, quello appunto con la Villa Oliviero sopra e che domina tutta l'area interessata.Se siete veramente così bellicosi organizzatevi. Io la mia parte l'ho già fatta l'estate scorsa e come risultato ho ottenuto di non avere più contratti con l'università della serie: chi tocca Cozzolino muore. Poca cosa, ho insegnato per 23 anni, ora farò altro.

Anonimo ha detto...

Vediamo l'onesto assessore vicano all'urbanistica, il Dilengite, equidistante ed equipollente, combattente della corruzione e difensore del paesaggio, come giustificherà la variante al piano regolatore che il geom. Iovine, diavolo ex-machina, sta già inciarmando.
Mi viene il freddo addosso....