domenica 13 luglio 2008
Il regno dell’abusivismo
Vico Equense - Primi risultati conseguiti nell’ambito del progetto Mistral, promosso dall’assessorato all’Urbanistica e alle Politiche del territorio della Regione Campania, che ha come obiettivo il monitoraggio del territorio, attraverso l’utilizzo del satellite Eros B, per rintracciare la presenza di abusi edilizi. A partire dal 2003 sono in corso costanti monitoraggi fotografici del territorio della penisola sorrentina, confrontando le foto con quelle recenti si notano variazioni rilevanti, in un territorio dove dovrebbe essere difficilissimo se non impossibile costruire. Il quotidiano Metropolis conferma che le foto scattate sono inequivocabili. Nella parte alta del paese regna l’abusivismo edilizio. Cantieri sequestrati e decine di denunce, questo è il bilancio del blitz dei vigili urbani, che hanno riscontrato irregolarità di ogni tipo. La conta dei sequestri di costruzioni abusive e di persone denunciate oramai finisce per perdersi nel gran numero dei numeri. I dati resi noti dai Carabinieri sono allarmanti: circa 600 persone denunciate e 90 mila metri quadrati sequestrati, i dati si riferiscono a tutto il 2007.
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7 commenti:
Solo il 15% degli abusi viene individuato. Il resto sono piccoli e grandi abusi che ognuno fa nel chiuso del proprio terreno e della propria casa.
L'amministrazione con gli atti formali contrasta l'abusivismo, con quelli informali lo sostiene e, anzi, ne ricava linfa per ampliare la propria base elettorale.
Speriamo che un giorno tutto questo finisca.
Sono sicuro che tu la casa ce l'hai.
E sono anche sicuro che te l'hanno regalata mamma e/o papà.
Facile parlare quando hai un tetto sulla testa.
Prova a stare in affitto con uno stipendio di 900 euro al mese.
Prova e poi mi fai sapere intellettualepesaggistico dei miei stivali.
C'è chi sta peggio e chi forutnamente sta meglio, molto meglio. Chi ha una casa e chi di case ne ha dieci. C'è chi ha uno stipendio di 1000 euro e chi ne ha uno di 6000. Anche questa cosa si chiama capitalismo, democrazia, liberismo.
Purtroppo il mondo in cui vivi, caro anonimo, è un mondo a volte iniquo, ma in cui vigono delle regole, per evitare che vada tutto a rotoli e si faccia a "chi mett'acopp".
Lo Stato, quello in cui vivi e che più o meno ti protegge e ti garantisce in tante cose (scuola, sanità, ecc.), ha stabilito che la Penisola Sorrentina è un luogo eccezionale e va tutelato per evitare che diventi come Caivano, dove tutti si sono costruiti abusivamente la loro casa.
Anche quello più povero che va a rubare nei supermercati, come tutti quelli che rubano, è un mariuolo e basta.
Ma, forse, allo Stato di diritto, tu preferisci la camorra.
mio padre era operaio, la casa l ha comprata facendo un mutuo di 30 anni.perche nn provate a fare i mutui montanari del c... invece di costruire abusivamente.provate a d entrare in banca , o avete paura del metal detector, la pistola del camorrista lasciatela a casa.
BECCO GIALLO
Noi italiani il diritto l'abbiamo inventato, scritto e poi dispensato al mondo, dagli antichi romani in poi, tanto da fornire la base delle più moderne democrazie al mondo, salvo poi mettercelo sotto i piedi e dimenticarlo del tutto. Che diritto ha il Comune adesso di indagare quando per decenni non è stato capace di dotarsi di un Piano Regolatore per risponderti almeno se avevi o no IL DIRITTO?. Democrazia e liberismo è quando TUTTI hanno le stesse opportunità. Ricordo a tutti che siamo nello stesso Comune che ha regolarmente concesso l'ecomostro di Alimuri, migliaia di metri cubi di cui dovranno essere anche risarciti i proprietari, con regolare permesso in altra zona. Ci saranno delle firme sotto quei permessi, ma la galera in Italia è per i fessi. Venti anni fa eravamo in 18.000, adesso qualcuno in più, li buttiamo a mare? Chiaro che le nostre zone vanno tutelate, ma il Comune poteva facilmente prevedere un aumento demografico, se si fosse dotato di tutti gli strumenti necessari avrebbe potuto dire a chiunque perchè e per come si poteva o no. In quegli anni hanno costruito solo gli amministratori e politici locali o comunque persone colluse con loro, o ancora furbetti che sapevano chi incensare e quali meccanismi lubrificare. Questa è la verità, chi fa il perfettino il problema non è suo. Questo era il sistema che vigeva a Vico, e non mi sembra appartenesse ad uno Stato di diritto, è camorra pure questa, travestita, in giacca e cravatta, bella lucida e pettinata, ma pur sempre CAMORRA, esercitata da chi dovrebbe invece garantire la tua democrazia, il tuo liberismo...
Caro anonimo, non preferisco la camorra, per carità.
Forse dovresti trovare qualcuno che ti spieghi la differenza tra democrazia e liberismo, e sempre poi tra capitalismo e ancora democrazia. Sapresti così che va bene il liberismo, va bene il capitalismo ma (perchè c'è sempre un ma), un minimo di diritti fondamentali bisogna pur garantirli e mi pare che la casa sia uno di questi.
Se invece prevale il liberismo e un capitalismo spinto e malato allora hanno ragione le lobby del mattone così come avviene da decenni in Campania.
Poi parli di scuola, di sanità e via dicendo. Mi veniva da chiederti: ma dove abiti, in quale nazione? no perchè io abito in italia ed in provincia di Napoli e nono mi pare che tutto quello che dici sia vero.
Questo rafforza la mia idea che tu sia il felice beneficiario di una bella casa di proprietà (ovviamente te la meriti) che non sa cosa significa mettersi nelle mani di padroni di casa che a volte è difficile distinguere dagli usurai.
Mi spiace per te ma la realtà è un altra cosa.
Ciao
Scrive l'anonimo sostenitore dell'abusivismo: "In quegli anni hanno costruito solo gli amministratori e politici locali o comunque persone colluse con loro, o ancora furbetti che sapevano chi incensare e quali meccanismi lubrificare"
Caro anonimo, queste cose capitano pari pari ancora adesso.
In Penisola non si può costuire più per una serie di motivi, fattene una ragione.
L'unica speranza è l'individuazione di alcune zone per qualche casa popolare, ma gente come te e come tanti non la vorrà.
Mi dispiace, ma le cose stanno così.
La camorra non c'entra, c'entra la cattiva amministrazione.
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