lunedì 2 febbraio 2009

Le due Italie …

«Dopo aver fatto dimettere i nostri rappresentanti – ha detto Antonio Di Pietro - dalle giunte napoletane e dai posti di responsabilità, la battaglia dell'Italia dei valori per il rinnovamento del quadro politico passa attraverso la sfiducia alle giunte Bassolino e Iervolino. Chi non lo farà sarà fuori dal partito». Detto ciò Di Pietro si ritrova senza partito al Comune di Napoli. I due consiglieri comunali Raffaele Scala e Carlo Migliaccio, si legge su “Repubblica Napoli”, escono dal partito per non obbedire all´ultimatum che da Roma imponeva di firmare una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Iervolino. «Mentre chiediamo di fare pulizia nel partito - accusa Scala - si risponde con un accanimento contro il sindaco, ma noi siamo contrari a uno spostamento a destra». Franco Barbato deputato dipietrista ma non iscritto al partito al “Mattino” parla di due Idv. «Ci sono due Idv: uno a livello nazionale, un altro in Campania. Nel primo la legalità è al primo posto, il secondo, invece, è quello del sistema Romeo. Per intenderci». Barbato si sente vicino ai due consiglieri. «Li capisco e gli sono vicino perché l'Idv deve fare chiarezza e non può muoversi in stile Udeur: un giorno con il Pd, l'altro con il Pdl…».

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