sabato 14 febbraio 2009
Musica dopo mezzanotte, il Tar dice sì
Massa Lubrense - Illegittima l’ordinanza del sindaco Leone Gargiulo che la scorsa estate aveva disposto che la discoteca «Blumareclub» gestita dal manager Federico Iaccarino nella Cala di Puolo non potesse fare musica oltre la mezzanotte. È quanto ha stabilito dopo due anni la sentenza emessa dalla III sezione del Tribunale amministrativo regionale della Campania, il cui collegio giudicante era composto dal presidente Ugo Di Maio e dai giudici Maria Laura Maddalena, relatrice, ed Emanuela Loria che ha accolto il ricorso di Federico Iaccarino presentato nel 2007 contro il Comune di Massa Lubrense e nei confronti del complesso turistico «Villa Lubrense» per l’annullamento dell’ordinanza sindacale 265 del 29 maggio 2007. Assillato da continue denunce di turisti e residenti per rumori della discoteca «Blumareclub», l’unica in penisola sorrentina quasi a livello del mare all’interno della Cala di Puolo, il comune di Massa Lubrense aveva emesso un’ordinanza con la quale intimava non solo alla discoteca ma anche agli altri locali del territorio comunale di cessare ogni attività legata all’emissione di musica entro le ore 23. Orario poi allargato al termine delle ore 24 per le discoteche. Di qui il ricorso presentato al Tar Campania da Federico Iaccarino che vedeva limitata la sua attività di locale dedito a intrattenimenti danzanti. Nella sua sentenza il Tar ha riconosciuto come valide le argomentazioni di illegittimità dell’ordinanza sindacale presentate dal legale Ennio Esposito dello studio Lambiase di Napoli, difensore di Iaccarino: in primo luogo è stato accertato che il sindaco nella sua ordinanza è incorso in un eccesso di potere in quanto il comune di Massa Lubrense non è dotato di regolamento che disciplini tali attività. Inoltre ripetendo sostanzialmente una precedente ordinanza, la 146-2006, il sindaco aveva violato, tra l’altro, alcuni articoli della legge 447del 1995 e di due Decreti Dpcm (del presidente del Consiglio dei ministri). Dato per fondato il ricorso di Iaccarino il Tar oltre a dichiararlo ammissibile ha respinto l’istanza di sospensiva cautelare proposta dalla titolare del complesso turistico «Villa Lubrense» e ha accettato anche una memoria difensiva del ricorrente. «Sono contento – dichiara il manager - per i gestori di altri locali di Massa Lubrense, in particolare, e della penisola sorrentina: la nostra attività costituisce un motivo di attrazione turistica della costiera». (Gennaro Pappalardo il Mattino)
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