martedì 3 febbraio 2009

Porto: lavori al palo, trasporti nel caos

Sorrento - Ancora ritardi nei lavori della zona portuale di Marina Piccola. Il completamento delle opere per il nuovo impianto antincendio e la pavimentazione in basoli della banchina e delle zone circostanti era previsto per la fine del 2008. Nello scorso mese di dicembre, invece, i responsabili della «Mafra» di Somma Vesuviana, l’impresa che ha in appalto gli interventi, hanno chiesto all’amministrazione comunale di poter dilazionare i tempi di consegna, fissando il nuovo termine per fine gennaio. Scadenza non rispettata: il cantiere è ancora aperto sulla banchina, in attesa di essere trasferito nelle aree adiacenti. Il vero problema è che al momento la realizzazione di tutte le opere progettate sembra ancora lontano. Previsioni vaghe, tempi lunghi per rimuovere transenne e divieti che continuano ad alimentare impacci e disagi nei collegamenti con Capri. Lamentele e proteste arrivano dagli autotrasportatori che utilizzano i traghetti per raggiungere l’isola azzurra, costretti a fare tappa al porto di Castellammare per poter imbarcare i loro mezzi sulle navi della Caremar. Situazione resa ancora più complessa dopo la chiusura del tunnel di Seiano e la conseguente necessità di attraversare il centro di Vico Equense per poter raggiungere lo scalo marittimo stabiese dalla penisola sorrentina. «Quotidianamente corriamo il rischio di non riuscire a raggiungere i traghetti in tempo utile per l’imbarco - lamentano gli autotrasportatori - e, soprattutto per le merci deperibili, di essere costretti a buttare via i nostri prodotti». I ritardi nel completamento delle opere preoccupano anche gli operatori commerciali di Marina Piccola che, a causa della chiusura della banchina, vedono ridursi il loro volume di affari. «Quello invernale - spiega la titolare di una tabaccheria di Marina Piccola - è sempre un periodo critico, ma quest’anno, a causa dei lavori e del conseguente dirottamento a Castellammare degli automezzi da imbarcare verso Capri, la situazione è diventata quasi insostenibile. Speriamo, almeno, che non si comprometta anche l’avvio della stagione estiva». Timori condivisi anche dagli amministratori pubblici di Sorrento. «L’altro giorno - sottolinea il vice sindaco con delega ai Lavori pubblici, Saverio Iaccarino - abbiamo tenuto l’ennesima riunione con il dirigente dell’ufficio tecnico comunale e con i tecnici dell’impresa per sollecitare il completamento dei lavori, invitandoli, qualora non riuscissero a terminare le opere in tempi ragionevoli, a rinunciare all’appalto. Gli operai al lavoro sono troppo pochi e abbiamo chiesto di aumentare l’organico». Ritardi che mettono a rischio anche il mercato degli approdi crocieristici. Per l’esecuzione dei lavori, infatti, è stato necessario rimuovere il pontile per l’attracco dei tender delle navi da crociera. L’approdo verrà ripristinato solo dopo la conclusione degli interventi, mentre già a marzo sono previsti i primi arrivi di navi in rada al largo della penisola sorrentina. (Massimiliano D’Esposito il Mattino)

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