venerdì 13 febbraio 2009

«Stop ai tagli alle scuole» la protesta

Vico Equense - Esplode la protesta per le scuole. Ieri sera una folta delegazione di genitori, che hanno dato vita nei giorni scorsi al comitato «Insieme per la scuola», ha potestato contro le misure dell'amministrazione con un sit-in nei pressi del Comune dove ha avuto luogo un incontro tra il segretario provinciale della Flc-Cgil e gli amministratori cittadini. Il municipio è stato così presidiato da sindacalisti di base, da insegnanti Pasquale Petrazzuolo, e da una cinquantina di genitori in rappresentanza degli oltre seicento che hanno recentemente dato vita al comitato di cui fanno parte residenti di Arola, Ticciano, Montechiaro, Fornacelle. A dare sostegno all'azione delle mamme anche numerosi esponenti del Pd, tra cui il consigliere comunale Marianna De Martino. Proprio il Pd nei giorni scorsi ha affisso un manifesto critico verso le misure adottate dalla giunta non condividendo né il metodo né tanto meno la velocità di applicazione dei provvedimenti alla luce dello slittamento a livello nazionale delle misure di razionalizzazione scolastica. La protesta è scaturita anche dal fatto che stasera ad Arola è in programma un incontro sul futuro della locale scuola media a cui l'amministrazione comunale ha invitato i genitori delle quinte classi di Arola e Fornacelle e quelli dei ragazzi di prima e seconda di Arola. «Anche noi vogliamo essere ascoltati - hanno gridato molte mamme - per conoscere il futuro scolastico dei nostri figli, che già pagano molti disagi quotidiani vivendo in aree dove la scuola rappresenta uno dei pochi segni della presenza dello stato». Anche tra i genitori di Ticciano è forte la mobilitazione per difendere la locale materna ed elementare: «Si vuol chiudere un istituto moderno e con adeguato numero di alunni - afferma Rosa Cannavale - che potrebbe invece essere rilanciato». Poco più di due mesi fa il Consiglio comunale ha approvato con i voti della maggioranza una delibera, non recepita poi in Regione e Provincia, che nell'ambito di una riorganizzazione delle dirigenze scolastiche prevede la soppressione dei plessi di Ticciano e Montechiaro, il trasferimento della media di Arola, ora ubicata in un edificio in locazione, nella scuola pubblica di Fornacelle, e degli alunni delle elementari di questa frazione nell'edificio comunale di Arola. (Umberto Celentano il Mattino)

1 commento:

Anonimo ha detto...

In effetti non risulta verita' affermare che la regione ( la provincia non c'entra assolutamente niente per le scuole dell'obbligo) non ha accettato la delibera del comune di Vico Equense. Infatti la regione Campania, ha di fatto congelato la situazione al 2007/08 in quanto politicamente contesta la legittimita del governo centrale a legiferare in materia e proprio per questo ha adito alla corte costituzional. Insomma una posizione ideologica e come tale lontana dalla necessita' di pragmatico governo. Infatti con ogni probabilita' nel corso di quest'anno, obtorto collo, anche l'Ass. Gabriele dovra' rassegnarsi alla realta' delle cose e una stagione di razionalizzazione orientata alla efficienza della scuola imperversera' con modi di dura lex. Nel caso a Vico si portasse a termine l'ottimizzazione, decisa dal consiglio comunale riguardo ai plessi - di esclusiva competenza locale - sara' un grande vantaggio in quanto gli altri sicuri dimensionamenti sarebbero progressivi e qundi meno traumatici. La CGIL scuola farebbe bene ad interessarsi delle realta' della provincia di Napoli fatte per la maggior parte di degrado e di miseria organizativa ed umana, invece di fare politica, non richiesta, in zone in cui la legalita' e' regola. Ma forse nessuno gli lo ha detto.