Il 5 febbraio al palazzetto dello sport di Vico Equense
Castellammare di Stabia - In bicilcetta per vincere le dipendenze dalle sostanze stupefacenti. Riparte proprio dalla città stabiese, anche quest’anno la Carovana Exodus degli ex tossicodipendenti e degli operatori sociali di don Antonio Mazzi in giro sulle due ruote. Un progetto per sensibilizzare e informare i giovani delle scuole che da oggi e fino all’11 si sposterà nelle strade del comprensorio stabiese e sorrentino. A scuola, nelle parrocchie e per strada gli incontri per avvicinare i ragazzi che assumono regolarmente o sporadicamente droghe, ma che non hanno avuto ancora il coraggio di rivolgersi alle comunità tradizionali o ai servizi assistenziali sanitari come il Sert. Lo racconta don Pasquale Somma, parroco stabiese, che sarà fra quelli che accoglieranno la Carovana nel territorio delle acque insieme con gli assessori alle Politiche sociali, alla legalità e alla scuola di palazzo Farnese Mariella Parmendola, Raffaele Iezza e Michele Sanzone. «L’evento di don Mazzi è una novità per i ragazzi(anche se già l’anno scorso i giovani di Exodus hanno fatto tappa nella città termale) perché li coinvolge in prima persona in appuntamenti di gruppo con i propri coetanei - ha sottolineato don Pasquale - perché si cercherà con i racconti di alcuni protagonisti di storie difficili, di fare uscire fuori i disagi dei nostri studenti, per affrontarli, superarli e laddove possibile anche prevenerli». Il viaggio sulle biciclette, che si avvia proprio dall’area a sud di Napoli, avrà un calendario fitto di incontri con i più giovani. Si comincia domani alle 20 con la parrocchia di san Michele Arcangelo di Pimonte, il 3 febbraio appuntamento alle 10 al liceo scientifico Severi. Il giorno dopo incontro per gli studenti del geometra Vitruvio e dell’Ipia Ferrari alle 10 in Concattedrale, il 5 si prosegue al palazzetto dello sport di Vico Equense alle 11 con l’Istituto alberghiero e il Galilei, e alle 21 incontro di preghiera nella Cattedrale vicana. (Titti Esposito il Mattino)
1 commento:
deve essere bellissimo poter condividere un tratto di strada della vita con qualcuno che ci può aiutare ad uscire da percorsi difficili e pericolosi , è questo il senso dell'avventura proposta dalla comunità exodus per le carovane, ma ho solo una riserva sul risultato finale .......non si rischia di abituarsi all'avventura , tanto da rendersi più forti si ,ma nel'affrontare esperienze estreme e perdere il contatto con la normalità del quotidano vivere , fatto di piccole e semplici cose ......mi scuso non so valutare il problema ma sono tanto vicina a tutti i ragazzi che inconsapevolmente sono caduti nella droga , ma consapevolmente possono solo uscirne coraggio ....pedalate ma con il cuore pieno di amore .
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